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Come si prepara la confettura di mirto? Ingredienti e ricetta

confettura di mirto

La confettura di mirto è una marmellata prelibata, dal gusto unico e dalle alte proprietà nutrizionali. Merito della bacca di questa pianta della macchia mediterranea diffusa soprattutto in Sardegna e nel sud Italia, che ha proprietà antinfiammatorie, balsamiche e antisettiche. Utilizzata nell’antichità come pianta officinale, il mirto è conosciuto più per l’omonimo liquore, che si ottiene dall’infusione alcolica delle bacche attraverso macerazione o corrente di vapore. Le bacche di mirto sono nell’aspetto simili ai mirtilli e in autunno hanno una colorazione che varia dal blu al rosso fino al nero. La marmellata di mirto è ideale per guarnire crostate, biscotti e dolci in generale perché non è eccessivamente dolce e si abbina alla perfezione con formaggi stagionati.

Confettura di mirto: ingredienti e procedimento

Per ottenere dieci vasetti di confettura di mirto sono necessari 1 chilo di bacche di mirto, 800 ml di acqua, un limone e 800 grammi di zucchero. Lavare e far asciugare le bacche e lasciarle macerare nel succo di limone con zucchero per 12 ore. Cuocerle a fuoco lento fino a che la consistenza non sarà né troppo liquida né troppo densa; per capire se la cottura è a buon punto basta fare la prova del piatto: mettere un cucchiaino di composto sulla superficie di un piatto di ceramica e passare il dito in mezzo al composto, se la confettura è troppo liquida il solco fatt verrà ricoperto di composta. In questo caso continuare la cottura a fuoco lento ancora per qualche minuto.

A fine cottura passare la marmellata nel passaverdure per togliere tutti i semini, inserire il composto in vasetti di vetro precedentemente puliti e sterilizzati e lasciare raffreddare. Chiudere ermeticamente i tappi dei vasetti e conservare in un luogo asciutto e buio. Una volta aperta, la confettura deve essere consumata entro due-tre settimane e conservata in frigorifero. Esistono anche alcune varianti di questa ricetta: con l’aggiunta di 900 gr di mele o sostituendo lo zucchero di canna allo zucchero bianco. In entrambi i casi la confettura risulterà meno stucchevole mantenendo quel sapore aspro proprio delle bacche di mirto.

 

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