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Eccellenze di salumeria artigianale: la coscia cotta di cinghiale Singularis

coscia di maiale cotta

Il cinghiale (sus scrofa L.) è un mammifero dell’ordine degli artiodattili, sottordine dei suiniformi e famiglia dei suidi. Il nome cinghiale deriva dal latino singularis e rinvia alla sua caratteristica solitudine: a differenza di tanti altri animali selvatici che passano la maggior parte del loro tempo in branco il cinghiale adulto è un solitario.

La carne di cinghiale è una carne di selvaggina da pelo ricca di proteine ad alto valore biologico ma più magra, cioè più povera di grassi, rispetto alla carne rossa. Inoltre la carne di cinghiale contiene buoni livelli di minerali come il ferro, essenziale per la trasmissione dell’ossigeno nel corpo, e il potassio, importantissimo per il buon funzionamento dei muscoli e la trasmissione degli impulsi nervosi.

Il cinghiale, anche quello allevato allo stato semibrado, ha una carne poco calorica, in 100 grammi sono presenti in genere poco più di 120 Kcal.

Dal taglio migliore la coscia cotta di cinghiale Singularis

Tra i tagli migliori del cinghiale sicuramente la coscia da cui vengono ricavati tramite una sapiente lavorazione manuale ottimi salumi di selvaggina: la coscia è la parte prediletta dai maestri norcini per realizzare prosciutti stagionati di elevatissima qualità.

Tra i salumi di cinghiale di produzione artigianale la coscia cotta di Hostaria di Puglia, a produzione limitata, è un’eccellenza di salumeria che esalta al meglio il sapore intenso e unico di questo tipo di carne.

Allevato allo stato semi-brado nei boschi tra la Murgia barese e tarantina, il cinghiale si ciba di ghiande, castagne e nocciole, cioè con quello che trova in natura, più mangimi a base di orzo, granturco, semi di mais e farina.

Il cinghiale viene macellato in giovane età, tra i 12 e i 14 mesi, in modo che la carne sia più tenera, e quindi lavorato per ottenere il prodotto finale: una coscia in confezione da un chilo cotta sottovuoto a bassa temperatura, priva di glutine e polifosfati.

In venti minuti si può riportare la coscia cotta di cinghiale in temperatura, nella comodità della propria cucina, scegliendo come meglio abbinarla, dal classico ragù al condimento con spezie ed erbe aromatiche di montagna fino al contorno di cipolle bianche e rosse.

 

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