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Dazi sul Made in Italy: Trump ha nel mirino il 50% dei prodotti alimentari italiani

Pericolo dazi USA su prodotti alimentari Made in Italy
Una selezione di prodotti toscani in vendita su Artimondo

Gli Stati Uniti sono tra i principali food buyer per l’Italia, subito dopo Germania e Francia e davanti alla Gran Bretagna. Le esportazioni agroalimentari italiane negli States è di circa 4,2 miliardi, ossia il dieci per cento del totale. Nel 2018, infatti, le esportazioni nazionali totali sono state di 42,4 miliardi secondo una analisi di Coldiretti sulla base di dati elaborati dall’Istat.

E proprio Coldiretti ora lancia un allarme. Infatti il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato di voler applicare dazi per un valore di 11 miliardi di dollari sui prodotti europei come reazione agli aiuti europei all’Airbus che danneggiano la Boeing, che paga, anche in borsa, gli incidenti di cui sono stati protagonisti i suoi Jet 737 Max. Questi dazi andrebbero a danneggiare enormemente l’export italiano che negli ultimi anni è stato da record.

Basti pensare che nel 2018 l’Italia ha esportato vino in Usa per un valore di 1,5 miliardi, registrando un aumento record del 4%, trainato dal Prosecco, che da solo è stato esportato per 333 milioni con un incremento del 13%. Siamo il primo Paese fornitore di vino e spumante con un terzo del mercato complessivo in valore davanti alla Francia che è ferma al 28%. Per l’olio d’oliva nel 2018 le esportazioni sono state pari a 436 milioni, mentre per i formaggi sono state di 273 milioni.

Le conseguenze dei dazi: dalla black list alle falsificazioni

Parmigiano tra i prodotti Made in Italy in pericolo per dazi USA
Il Parmigiano è tra i prodotti più falsificati negli USA. Su Artimondo trovate quello originale fatto con latte di vacche rosse e 100% Made in Italy

Ebbene, tutti questi prodotti finirebbero nella black list degli Stati Uniti. Gli spumanti e il Marsala tra i vini, il pecorino tra i formaggi e molti altri prodotti come agrumi, uva, marmellate, succhi di frutta, superalcolici sono esplicitamente citati nella lista nera diffusa dall’amministrazione Trump.

Coldiretti spiega che a causa dei dazi i prezzi dei prodotti italiani sul mercato americano aumenterebbero e verrebbero danneggiati, mentre trarrebbero benefici le falsificazioni. Purtroppo, infatti, i prodotti Made in Italy sono sempre più spesso oggetto di falsificazione negli Stati Uniti. Per esempio il 99% dei formaggi di tipo italiano venduto negli Usa, in realtà sono prodotti nel Wisconsin, in California e a New York. Anche i vini sono spesso falsificati. Al Vinitaly Coldiretti ha presentato una mostra in cui ha esposto tutti gli “orrori”, ossa i prodotti vinicoli italiani taroccati all’estero.

 

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