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Ester Bijoux, i gioielli artigianali che nascono dalla natura

gioielli artigianali

La natura che ci circonda merita di diventare qualcosa di veramente prezioso: è l’idea che ha avuto la famiglia Porrati, fondatrice dell’azienda Ester Bijoux.

Ad Artigiano in Fiera 2016 abbiamo intervistato Paolo Porrati, che ci ha raccontato come è possibile trasformare le foglie, i semi e i fiori in veri e propri gioielli, unici e irripetibili.

Quando nasce la vostra attività?

Nasce nel 1989 per volere di mia madre, Ester, e l’azienda prende il suo nome. E’ da più di 25 anni che siamo sul mercato italiano, europeo e anche mondiale dato che distribuiamo i nostri prodotti grazie ad una rete di distributori e rappresentanti. L’attività nasce da una semplice intuizione che mamma ebbe in quegli anni, coadiuvata da mio padre, Cesare, che è un chimico, che è riuscito con la sua formazione a trasformare una semplice foglia naturale in un gioiello da indossare. All’inizio la nostra attività era a livello familiare, poi è cresciuta nel corso degli anni e oggi siamo 10 persone che lavoriamo all’interno dell’azienda.

Come funziona il procedimento di creazione di questi gioielli artigianali?

Il processo è chimico, galvanico, che consiste nella metallizzazione di un elemento naturale. Il nostro team (che ringrazio), fatto di pensionati e amici, nel mese di settembre va in giro per boschi e parchi per raccogliere le foglie e ce le portano in azienda. Le foglie vengono tutte catalogate per annata di raccolta, per morfologia, per tipo di foglia e vengono fatte essiccare. Una volta essiccata la foglia viene ricoperta da rame, attraverso una bagno di elettrolisi galvanica: il rame non brucia la foglia ma fa sì che prenda una certa consistenza e spessore. La base metallica del rame ci permette poi di placcare la foglia. Per cui un elemento naturale può diventare un prezioso, placcato in oro a 24 carati, in oro rosa oppure in argento.

Qual è la particolarità di questi gioielli?

La particolarità è che non ci sarà mai una foglia uguale all’altra, visto che ogni foglia in natura è sempre diversa da tutte le altre. Anche gli orecchini non saranno mai identici per la stessa ragione. Noi non facciamo altro che immortalare quello che ci dà la natura, e che altrimenti scomparirebbe, rendendolo inalterabile nel tempo.

Che tipo di piante vengono utilizzate?

Noi usiamo piante, semi e foglie di tutti i tipi. Le foglie più gettonate sono quelle della quercia, dell’acero canadese, giapponese, della rosa, della betulla, del pioppo, i quadrifogli. Ci stiamo specializzando anche nei fiori come margherite, azalee e gigli. Usiamo anche l’anice stellato, che ha un profumo intenso che rimane anche al termine della lavorazione. Un bijoux profumato insomma!

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