Perché il gelato è la merenda perfetta per adulti e bambini

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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Andiamo a prendere un gelato? Non c’è domanda che renda più felice un bambino, ma, diciamoci la verità, anche un adulto! Sì perché il gelato è un alimento che piace praticamente a tutti (se avete conosciuto qualcuno che lo disprezza è sicuramente una mosca bianca) e in più è sano, soprattutto quello artigianale, e genuino, quindi fa anche bene alla salute.

D’estate è il re di tutti gli alimenti, ma anche d’inverno capita di averne voglia, soprattutto dopo aver passato una giornata in un ufficio con il riscaldamento a palla o nei mezzi pubblici affollati. In ogni caso si può mangiare tutto l’anno.

Il gelato è particolarmente indicato a merenda perché è molto nutriente e contiene calcio, di cui i bambini (ma non solo) hanno un grande bisogno e inoltre dà un’immediata carica di energia. Vi è mai capitato durante una giornata particolarmente faticosa a lavoro oppure da turisti o semplicemente mentre fate shopping di sentirvi molto stanchi, quasi da non avere più voglia di continuare a camminare? Ecco, in quel caso non c’è nulla come il gelato che possa tirarvi immediatamente su e fornirvi l’energia necessaria non solo per finire il vostro giro, ma anche per andare avanti per molte altre ore.

Per chi ha problemi di peso il gelato, pur essendo un dolce, non è assolutamente vietato, anzi è consigliato, magari al posto di uno dei classici pasti di giornata, che può benissimo sostituire perché contiene proteine, lipidi, carboidrati, il già citato calcio, insomma tutto quello che serve per saziarvi e per ricevere l’apporto di nutrienti e valore energetico necessari al vostro fisico.

L’unica accortezza se si vuole controllare il peso è questa: preferite i gelati alla frutta rispetto a quelli alla crema, perché contengono meno calorie. È perfetto anche il sorbetto, che ha un’alta capacità di dissetare. Un pregio del gelato alla frutta è quello di contenere potassio, un minerale che tendiamo a perdere con la sudorazione e che è invece fondamentale per non sentirci stanchi e spossati e che dobbiamo necessariamente reintegrare.

Curiosità sul gelato

In inglese siamo soliti sentir parlare di “gelato” con la parola “ice cream”, ma in realtà nel linguaggio parlato, soprattutto gli americani, usano proprio la parola “gelato” perché questo alimento è stato inventato da noi e le migliori gelaterie che troverete in giro per il mondo spesso espongono cartelli in cui avvisano di vendere gelato italiano, per attirare la clientela.

Il gelato, così come lo conosciamo noi, ottenuto con ingredienti come latte, uova e panna, è stato inventato a Firenze, durante il Rinascimento, dall’architetto Bernardo Buontalenti, mentre la prima gelateria della storia è il Caffè Procope, aperto a Parigi da Francesco Procopio dei Coltelli, un gentiluomo palermitano che si era trasferito alla corte del Re Sole.

In realtà cenni ad alimenti simili al gelato si trovano ancora più indietro nel tempo: per esempio nella Bibbia Isacco offre ad Abramo latte di capra misto a neve, che sembra molto simile al gelato, e anche gli antichi romani erano soliti consumare dei dessert freddi, che chiamavano nivatae potiones e venivano consumati nelle Thermopolia, i primi bar della storia.

In Estremo Oriente, invece, erano soliti preparare dei succhi di frutta con latte, riso e spezie a cui aggiungevano ghiaccio, che avevano imparato a produrre portando l’acqua calda in dei sotterranei molto freddi dove il vapore acqueo gelava una volta che entrava a contatto con le pareti.

In America anche oggi vanno molto di moda le gelaterie italiane, ma la prima fu quella di Filippo Lenzi, che la aprì nel 1777. E proprio in America è stata inventata la sorbettiera a manovella, nel 1846, da William Le Young, una macchina che permetteva di ottenere con facilità un gelato cremoso perché manteneva la miscela liquida in movimento e consentiva di raffreddare in maniera omogenea tutto il preparato del gelato.

I primi carretti di gelati, invece, sono stati quelli dei venditori della Valle di Cadore e della Val di Zoldo e da lì si diffusero poi in Austria e in Germania.
Oggi le ultime innovazioni nel settore del gelato portano alla produzione artigianale con azoto liquido.

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