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Gerani, come prendersi cura dei fiori protagonisti dei nostri balconi

gerani

Originari dell’Africa i gerani (il cui vero nome è Pelargonium) sono i grandi protagonisti dei nostri balconi durante i mesi estivi: questi fiori vengono solitamente coltivati in vaso, donando così un effetto molto scenografico, sono piante perenni e non richiedono cure particolarmente elaborate anche perché sono molto resistenti.

Ma non per questo meritano poche attenzioni: ecco quindi come fare per avere un balcone sempre fiorito e coloratissimo.

Esposizione e temperatura

Scegliere il punto del balcone in cui posizionare le fiorirere, che conterranno i nostri gerani, è fondamentale: questa pianta infatti richiede una costante esposizione al sole. Ma senza esagerare: se vi accorgeste che i fiori fanno fatica a sbocciare nonostante ci sia la temperatura atmosferica giusta (25 gradi circa) basta trovare un’altra posizione al vaso e il problema sarà risolto. In autunno però, quando la temperatura inizia a scendere sotto i 15 gradi, è meglio portare i gerani all’interno per proteggerli dalle intemperie e dal freddo.

Irrigazione dei gerani

Abbiamo detto tanto sole, ma i nostri fiori hanno bisogno anche di tanta, abbondante, acqua soprattutto quando le giornate si fanno roventi (senza lasciare però il terreno inzuppato, cosa che potrebbe far marcire le radici). E visto che vengono annaffiate così spesso – anche tutti i giorni – le piante, per essere rigogliose, devono essere sempre concimate almeno ogni due settimane. Un buon concime naturale sono i fondi di caffè, in piccolissime quantità, da spargere sul terreno dopo averli fatti seccare al sole.

Consigli utili per la cura

Date sempre un’occhiata ai gerani del vostro balcone, eliminando costantemente i fiori e le foglie secche. Invece il momento migliore dell’anno per travasare le piante dell’anno precedente è l’inizio della primavera.

Come contrastare i parassiti

Anche il geranio purtroppo può subire l’attacco di alcuni parassiti: i più diffusi sono gli afidi o pidocchi delle piante, che succhiando la linfa danneggiano la pianta. Per constrastarli si può anche non ricorrere agli antiparassitari e utilizzare alcuni efficaci rimedi naturali: è possibile ad esempio preparare un infuso tritando alcuni spicchi d’aglio, che devono essere lasciati in acqua bollente per qualche ora. Il tutto deve essere spruzzato poi sulle parti da trattare, un’operazione va ripetuta più volte, un paio di volte alla settimana per circa tre settimane.

Se invece le piante sono infestate dalla cocciniglia potete usare il sapone di Marsiglia, che deve essere accuratamente sciolto in acqua calda. Questa soluzione deve essere poi applicata sulle zone malate della pianta nelle ore serali.

 

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