L’arte al servizio della cucina
- Redazione Artigiano in Fiera
- 6 anni fa
- 0
- 1 min
- Redazione Artigiano in Fiera
- 6 anni fa
- 0
- 1 min
Mangiare insieme a tavola (a televisione spenta) aiuta anche la salute, come hanno affermato negli ultimi anni molte ricerche. Non solo: la tavola è da sempre luogo di confronto, di alleanze e (quasi mai) di scontro. Ultima riprova la geografia dei ristoranti “romani” che cambiano in base ai protagonisti della scena politica. Tavola, potere ma anche arte e cultura: c’è tutto questo nella bella mostra, La Cucina di Buon Gusto, allestita (fino all’8 settembre) a Torino presso la Biblioteca Reale. Cuore della mostra la valorizzazione delle preziose raccolte di porcellane possedute dai Savoia. Ecco perché uno dei momenti più emozionanti della visita sarà dedicato alla sezione Tavole Reali dove si può ammirare una selezione dei più eleganti servizi da tavola, realizzati da celebri manifatture europee quali Meissen, Vienna, Berlino, Baccarat, Richard-Ginori. Il più originale è però senza ombra di dubbio il servizio da dessert detto delle “Donne più celebri d’Europa di tutti i tempi”, dipinto dall’Atelier di Boyer e appartenuto a Maria Adelaide Asburgo Lorena, moglie di Vittorio Emanuele II. Boyer ritrae donne della Bibbia, regine (sulla tazzina è raffigurata Isabella regina di Francia, sul piatto Caterina imperatrice di Russia), attrici, eroine, scrittrici e muse ispiratrici di opere letterarie (sulla zuccheriera Beatrice, la donna amata da Dante Alighieri).
Altrettanto interessante la sezione Invito a Tavola, dove vengono idealmente ricostruiti due diversi menù: il primo è ispirato ai due banchetti serviti a corte nell’autunno del 1865, mentre il secondo illustra diverse ricette della tradizione piemontese. Questi sono l’antipasto rispetto alla collezione di ricettari di cui è particolarmente ricca la Biblioteca torinese e che vengono esposti per l’occasione. Si tratta di 53 volumi, di epoca principalmente ottocentesca, ma anche una quindicina di edizioni del Settecento, due del Seicento e tre del Cinquecento, collezionate dal marchese senatore Lodovico Pallavicino Mossi ed entrate nelle raccolte della Biblioteca nel 1966, con l’acquisizione dell’omonimo Fondo donato dalle sorelle dell’ultimo marchese. Tra i ricettari in mostra, si trovano alcuni dei più celebri trattati di cucina: la Physiologie du goût di Jean-Anthelme Brillat- Savarin considerato il primo vero trattato di gastronomia; L’art du cuisinier di Antoine Beauvilliers; Dell’arte del cucinare di Bartolomeo Scappi, dove si trova la prima testimonianza della pizza; il più noto trattato di cucina piemontese Il cuoco piemontese ridotto all’ultimo gusto con nuove aggiunte, un’opera anonima pubblicata nel 1766 che annovera ben ventidue ristampe; il Grand dictionnaire de cuisine di Alexandre Dumas, un vero e proprio monumento letterario alla tradizione gastronomica francese.
Il vero gioiello della mostra, però, è conservato nella sezione Saperi e Sapori. Qui ci sono i grandi trattati sull’agricoltura e la pastorizia, la caccia e la pesca e sulle eccellenze piemontesi. Primo fra tutti La Pomona italiana, un trattato di eccezionale valore artistico, che non a a caso è stato definito “monumento della cultura scientifica e naturalistica dell’Ottocento italiano” ma anche il rarissimo volume settecentesco Lettre a m. Le Monnier sur la culture du café, che dimostra come l’approccio culturale al caffè fosse già in voga nel Settecento. Una lezione che oggi, mentre stiamo a poco a poco riscoprendo il valore della distinzione nei caffè, val la pena ripassare.
È un quadro in velluto da colorare, realizzato artigianalmente nelle dimensioni ...
Scopri la collana Marimino® Felicità Edition, un gioiello unico che porterà ...
Ricarica diffusore di fragranza al bergamotto, dalle note fresche e agrumate ...
ll kit viso e corpo è l’opportunità imperdibile per ottenere un ...
Vera teglia per farinata di ceci, realizzata artigianalmente in rame stagnato ...
Il miele di acacia si caratterizza per un colore chiaro e ...
Direttamente dalle bacche delle nostre piante di aronia, coltivate in un ...
Scarpe uomo senza lacci realizzate artigianalmente in pelle di vitello con ...
L’orologio Aero è un meraviglioso un orologio da parete in legno ...
Amiamo lavorare le nostre carni secondo le antiche ricette che ci ...
Articoli correlati
Articoli correlati
Visitare Artigiano in Fiera: tutte le info utili
- Redazione Artigiano in Fiera
- 2 mesi fa
- 0
- 1 min
- Redazione Artigiano in Fiera
- 2 mesi fa
Dal 30 novembre al 8 dicembre, ogni giorno i padiglioni di Fieramilano...
Sapori e profumi d’autunno in tavola, in casa e… sulla pelle
- Redazione Artigiano in Fiera
- 2 mesi fa
- 0
- 1 min
- Redazione Artigiano in Fiera
- 2 mesi fa
Il miglior modo di affrontare l’autunno è quello di immergersi completamente in...
Mente sana in corpo sano
- Redazione Artigiano in Fiera
- 9 mesi fa
- 0
- 1 min
- Redazione Artigiano in Fiera
- 9 mesi fa
Quando l’obiettivo è rimettersi in forma, è importante interrogarsi sul proprio stile...