L’artigianato tra tradizione e innovazione: quattro artigiani raccontano i loro prodotti

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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All’Artigiano in Fiera è possibile vedere e toccare con mano ogni anno sia prodotti derivanti da antichissime tradizioni, sia prodotti ad alto tasso di innovazione e ce ne sono anche tanti che uniscono alla perfezione questi due estremi, perché nascono dalla creatività di artigiani che riescono a reinterpretare e rivisitare quello che il proprio territorio ha tramandato loro, applicando sistemi modernissimi per ottenere prodotti originali.

A una tavola rotonda di TgCom 24 hanno partecipato Nino Autelitano degli Specialisti del Bergamotto, Moira Donati di AgriLife, Emanuele Fantin di Bolina Sail e Alberto Rivetti di Rivetti e Lauro. Ognuno di loro ha presentato il proprio prodotto, poi hanno espresso il proprio pensiero sul rapporto tra tradizione e innovazione.

Nino Autelitano è l’inventore del Bergotto e di molti altri prodotti assolutamente innovativi ottenuti con il bergamotto, agrume che viene coltivato soprattutto in Calabria:

“Il bergamotto sta vivendo un periodo d’oro, è un frutto che cresce soprattutto in Calabria, sulla costa ionica, in 100 km da Reggio Calabria a Locri. L’Università della Calabria ha brevettato la statina, un principio attivo che abbassa il colesterolo. Noi dal principio attivo del bergamotto otteniamo prodotti ottimi contro colesterolo e diabete. Di solito è usato per i profumi, come fissatore, e prima tutta la produzione del bergamotto veniva usata come essenza. Invece noi abbiamo iniziato a sperimentare altri usi del bergamotto, a trasformare il frutto. Per esempio abbiamo creato i liquori con le bucce, tipo il limoncello, ma più amaro e profumato, poi la crema, anch’essa ottenuta dalla buccia. Il nostro prodotto più innovativo è il Bergotto, una bibita leggermente gassata a base di succo di bergamotto (al 12%), molto profumata, con un tocco di amaro che gli dà un gusto unico. È anche molto dissetante e digestiva. È un prodotto nuovo, l’ho inventato io. In seguito tanti altri miei conterranei hanno cominciato a fare altri prodotti a base di bergamotto. Poi noi facciamo anche il succo di bergamotto al 100%, senza conservanti né coloranti, le caramelle e molti altri prodotti”

Moira Donati ha creato AgriLife, azienda trentina che produce cosmetici e si sta affacciando anche nel settore alimentare:

“Io allevo asini, tutto è nato dalla mia passione per questi animali, ho creato la mia attività dal nulla, dopo aver deciso di licenziarmi da un lavoro impiegatizio. Mi è stata regalata un’asina incinta dal mio compagno, mi sono interessata a questo mondo, mi sono informata sul latte d’asina, che è molto utile, sia in ambito alimentare, sia cosmetico. Io ho sviluppato una linea cosmetica, ora ho 40 asine per produrre cosmetici e latte d’asina, ma cominceremo anche con la filiera alimentare. Facciamo prodotti per tutti i tipi di pelle, adatti anche a chi ha problemi di psoriasi e dermatiti, perché questa sostanza svolge un’azione battericida, idrata e nutre la pelle. Pensiamo a Cleopatra e Poppea che facevano il bagno nel latte d’asina. Io lo unisco a piante officinali trentine. Adesso abbiamo sviluppato alcune tipologie di piante per trarne estratti da usare nei nostri cosmetici. Abbiamo anche dei prodotti alimentari di nicchia, lavoriamo soprattutto sulla qualità”

Emanuele Fantin di Bolina Sail crea borse e altri accessori con vele in disuso:

“Noi viviamo a Lignano Sabbiadoro, sul mare, ogni giorno vediamo tante barche a vela. Da conoscenze e lavori precedenti nel settore delle vele è nata questa passione. Le vele sono fatte con materiali particolari e sono usate per poco tempo, quando vanno in disuso il materiale con cui sono realizzate può essere usato ancora per molti anni. Sono facilmente smaltibili, inoltre sono anche belle da vedere. Noi selezioniamo le parti ancora buone e le usiamo con altri materiali, come quelli delle cime, per creare le nostre collezioni. Ogni prodotto è unico, chi lo acquista sa che uguale non ce l’ha nessun altro. Facciamo borse, borsoni, portachiavi, ma ormai facciamo anche complementi d’arredo e su richiesta personalizziamo i prodotti”

Alberto Rivetti della società viticola Rivetti e Lauro:

“Rivetti e Lauro è una società agricola nuova della Valtellina, dove c’è l’area terrazzata più grande d’Italia. La zona è famosa per il Nebbiolo, noi lo reinterpretiamo in una chiave più nuova e moderna, attraverso l’uso della tecnologia in cantina. Tuttavia recuperiamo anche vecchie tradizioni, per esempio la nostra vendemmia è tutta manuale. Il nostro obiettivo è far conoscere la Valtellina, i nostri prodotti, ma anche comunicare e far conoscere le nostre tradizioni. Per noi l’Artigiano in Fiera è molto importante per comunicare il territorio, è il terzo anno che ci presentiamo”

Anche gli altri artigiani hanno sottolineato l’importanza di partecipare all’Artigiano in Fiera per far conoscere i propri prodotti, soprattutto negli ultimi anni, in cui si registra finalmente una ripresa.

Emanuele Fantin di Bolina Sail ha detto:

“Per noi è il secondo anno qui, tanti clienti che ci hanno conosciuto l’anno scorso sono tornati e questo ci fa molto piacere. Abbiamo ricevuto tante richieste di prodotti personalizzati, quindi per noi la Fiera non si conclude l’ultimo giorno a Rho, ma prosegue nei giorni successivi, quando torniamo a casa a lavorare”

Moira Donati di AgriLife ha aggiunto:

“È il secondo anno che vengo, il bilancio è più che positivo. Tanti clienti mi hanno cercato, per una realtà piccola come la mia è molto importante, ho la possibilità di comunicare direttamente con i clienti. Nello stand ho cercato di riprodurre tutto quello che rappresenta il Trentino. Per me è importante anche la vendita online, perché molti clienti poi comprano anche durante l’anno”

Anche Nino Autelitano degli Specialisti del Bergamotto è particolarmente grato allo shop online di Artimondo:

“Quest’anno è il terzo per noi e si va in crescendo. La Fiera ci dà la possibilità di far conoscere il nostro prodotto. Un grazie particolare va ad Artimondo perché mettendoci nel suo catalogo online ci dà la possibilità di vendere in tutto il mondo, non solo in Italia. Ci ha portato sulla piattaforma digitale permettendoci di raggiungere tutti, una clientela che prima non immaginavamo”

Come unire tradizione e innovazione

I quattro artigiani intervenuti alla tavola rotonda hanno poi raccontato nello specifico come sono riusciti, partendo dalla tradizione, a ottenere prodotti innovativi, sottolineando quanto lavoro ci sia dietro.

Nino Autelitano degli Specialisti del Bergamotto ha raccontato come è nato il Bergotto:

“Il Bergotto è nato perché mio nonno beveva il succo di bergamotto con un pizzico di bicarbonato. Io mi sono messo a lavorarci su, l’ho fatto assaggiare ai clienti del mio agriturismo e così l’ho sviluppato. Sono partito da una tradizione per creare innovazione. Ci vogliono forza, lavoro e amore”

Moira Donati di AgriLife ha spiegato:

“Io ho recuperato le tradizioni più antiche sulla cura delle salute attraverso le piante officinali, per alleviare e curare alcuni problemi. Ho sfruttati quello che è stato tramandato dal passato per cercare miscele che rafforzano i benefici, usando solo latte d’asina, frutta e piant officinali. Per esempio faccio la confettura di rose antiche e di altri frutti di questo tipo. Coltivo frutta antica che come quantità non ha molta resa, ma come qualità è ottima. Ho ripescato ricette dal ricettario di mia nonna per realizzare le confetture”

Emanuele Fantin di Bolina Sail ha detto:

“Noi manteniamo la tradizione del made in Italy e della moda creata in Italia, conosciuta in tutto il mondo. I materiali sono innovativi e sono usati in modo completamente diverso. Con il tempo e con molta pazienza abbiamo trovato i prodotti adatti per poter riciclare questi materiali”

Infine Alberto Rivetti di Rivetti e Lauro ha aggiunto:

“La viticoltura oggi vuol dire nuove tecnologie, nuovi prodotti, nuove opportunità. Mi auguro di continuare a tramandare quello che è stato tramandato a noi attraverso secoli di storia”