Il comfort food può essere salutare: ecco come

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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Il cibo non serve solo per riempire la pancia e calmare la fame, ma è molto di più e per noi italiani è quasi una religione. Il cibo ha anche una funzione emotiva, ci aiuta a ritrovare il buonumore quando siamo giù, a raddrizzare una giornata cominciata male, a farci sentire meglio fin dalla prima colazione. Il cibo, insomma, è anche un “conforto”, per questo si parla sempre più spesso di “comfort food”, espressione inglese ormai usata anche in italiano per indicare quel tipo di alimenti che mangiamo con gusto perché ci danno un immediato senso di benessere, ci rassicurano, ci ricordano momenti felici e ci aiutano a ridurre lo stress.

Differenza tra comfort food e junk food

Purtroppo molto spesso si fa confusione tra comfort food e junk food. Mentre il primo, come abbiamo spiegato, è quello che ci dà immediato benessere ed è nella maggiore parte dei casi legato a un bel ricordo, il secondo è, tradotto letteralmente, il “cibo spazzatura”. Con quest’ultima espressione si fa riferimento a quel tipo di alimenti che fanno notoriamente male, perché pieni di conservanti, grassi, zuccheri e coloranti. Dalle patatine alle merendine, il junk food è prettamente di origine industriale, è quello di cui carichiamo il carrello in occasione di qualche party da caricare velocemente.

È vero che alcuni di noi spesso cercano “consolazione” in un pacco di salatissime patatine o in merendine e gelati industriali, salvo poi pentirsene amaramente quando salgono sulla bilancia o quando si sottopongono alle analisi e scoprono di avere non pochi problemi con il colesterolo. È vero, insomma, che molti effettivamente scelgono come proprio comfort food il junk food, soprattutto i più pigri, che cercano veloci soluzioni sugli scaffali del supermercato.

Il comfort food, invece, può essere anche molto salutare, basta saperlo scegliere, basta saper trovare delle piccole perle con il grande potere di tirarci su il morale.

Scegliere il comfort food salutare

Se siete tra coloro che spesso hanno cercato consolazione nel junk food e ora vogliono perdere questa brutta abitudine e magari perdere qualche chilo, vi basta riprogrammare il vostro comfort food. Questo non significa che, per esempio, chi è ghiotto di cioccolato lo debba eliminare completamente dalla sua dieta, deve solo sceglierlo meglio e ridurne le quantità.

Del buon cioccolato artigianale, per esempio, può essere un perfetto comfort food perché contiene ingredienti più genuini di quello industriale, è lavorato con più cura ed essendo più “prezioso”, vi spronerà a mangiarne di meno, ma a gustarlo di più, magari accompagnandolo con un po’ di frutta secca o con una fetta di pane integrale.

Lo stesso si può dire per il gelato, per le creme dolci spalmabili o per i prodotti da forno salati: devono essere pochi, ma buoni. Una grande coppa di gelato può essere sostituita da una macedonia o una coppa di fragole fresche, accompagnate da una sola pallina di gelato.

Si può anche arrivare a un compromesso per cui si promette a se stessi di gustare un po’ del proprio comfort food come “premio” per una azione salutare come una lunga passeggiata, una corsetta o semplicemente la rinuncia all’ascensore.

Le regole fondamentali dunque sono queste: scegliere un comfort food genuino (artigianale o fatto direttamente a casa), ridurne le quantità e usarlo come ricompensa dopo aver migliorato una propria cattiva abitudine.

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