Dolci tipici italiani: la classifica di Felice Lo Basso

Redazione Artigiano in Fiera
9 anni fa
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1 min

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Dopo avere chiesto allo chef stellato Michelin Felice Lo Basso la sua personale classifica dei migliori sughi italiani, abbiamo approfondito la tematica dei dolci. Una gustosissima “carrellata” di delizie, ricca di tipicità e di tradizioni tutte da provare.

I migliori dolci tipici italiani

Dal panettone alla cassata, dalle tegole alle cartellate: l’Italia è ricca di dolci, piena espressione del territorio, delle sue storie e delle sue tradizioni. Un tripudio di sapori che si esprimono attraverso le lavorazioni più tipiche, con ingredienti sempre genuini.

Ci hai già raccontato i tuoi condimenti preferiti: e se invece ti chiedessimo i dolci che ti piacciono di più, cosa ci consiglieresti?

Abbiamo la fortuna di essere in una terra piena di ricette di dolci, tutte legate alle tradizioni, più che all’alta cucina. Da questo punto di vista, Svizzera, Francia e altre regioni sono avanti a noi. Però quando si parla di dolci tipici, con il vero sapore della storia e della cultura, non ci batte nessuno!

Quale è la differenza?

Quando parlo di dolci di alta cucina intendo prodotti lavorati, ad esempio, con tipi diversi di cioccolato e di zuccheri, studiati apposta per fare le migliori combinazioni di sapori. Dolci sicuramente gustosi, ma l’Italia è famosa in tutto il mondo per le ricette della tradizione.

Qualche esempio che ti stuzzica?

Le cartellate pugliesi, ma anche la crostata, che nella sua semplicità ha un gusto straordinario (non a caso si può trovare da ogni parte del mondo). E, a proposito di semplicità, come dimenticarsi di una bella torta di mele fatta in casa? Ogni territorio si distingue per le sue proposte, che storicamente sono diretta espressione dei prodotti e degli ingredienti di quella regione.

Prova a fare una tua classifica dei dolci tipici italiani…

E’ molto difficile, perché ogni territorio ha la sua specialità. Premettendo che invito i lettori a provarne il più possibile (ovviamente fate un po’ di esercizio fisico: ne vale la pena!), i miei preferiti sono la cassata siciliana, i babà e i cannoli siciliani.

Tutti del sud Italia…

Beh, io sono pugliese! Scherzi a parte, secondo me il 90% della produzione di dolci tipici italiani parte dal centro-sud Italia. Ovviamente anche nel Nord ci sono tanti esempi di eccellenza: il cioccolato piemontese, il panettone (che però ormai si fa in tutta Italia), la crostata, il torrone e così via.

Descrivici brevemente la cassata.

E’ una torta tradizionale siciliana, la cui versione-base è con ricotta zuccherata, pan di Spagna, pasta reale e frutta candita. Ci sono poi numerose varianti a seconda delle diverse zone della Sicilia. La tradizione vuole che si prepari in occasione della Pasqua: esiste anche un proverbio siculo che recita tintu (cioè meschino) è cu nun mancia a cassata a matina ri Pasqua.

E i babà?

Sono dolci da forno a pasta lievitata. Dopo la cottura vengono fatti asciugare bene, per almeno un giorno, e successivamente immersi in contenitori con sciroppo e rum (ci sono anche varianti con altri gusti, come ad esempio il limoncello).

Ultimo, ma non per importanza, il cannolo siciliano.

Grande classico dei dolci della Sicilia. Storicamente venivano preparati in occasione del carnevale. Ovviamente oggi le pasticcerie li cucinano tutto l’anno.
La ricetta tradizionale vuole una cialda di pasta fritta ripiena con la ricotta di pecora. La cialda è fatta da farina di grano tenero, vino, zucchero e strutto, il tutto fritto nello strutto. Il ripieno viene fatto con la ricotta di pecora setacciata e zuccherata, con un’aggiunta di canditi e/o gocce di cioccolata: una vera bomba!