Pot-pourri: come profumare casa e tenere lontani gli insetti

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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Il pot-pourri è un mix di petali di fiori secchi, spezie, erbe, cortecce aromatiche e scorze di agrumi essiccati riuniti in una composizione che abbellisce e profuma gli ambienti di casa e che può costituire un rimedio efficace anche contro le tarme che possono annidarsi nei nostri mobili. Il termine è francese e alla lettera sta per pentola imputridita; nell’uso comune pot-pourri è sinonimo di mescolanza di elementi diversi ma in origine indicava uno stufato di carne e diverse verdure cotti insieme.

Il miscuglio di fiori secchi, oli essenziali e tutto il resto che serve per preparare il pot-pourri per la casa viene messo solitamente in una ciotola di legno mentre per profumare e tenere lontani gli insetti dai nostri armadi e cassetti – quindi dai nostri vestiti e dalla nostra biancheria – la miscela viene messa in sacchetti di cotone, di tulle, di organza o in fazzoletti di stoffa.

“Proprietà” del pot-pourri

Il pot-pourri avrà soprattutto la fragranza dell’olio essenziale che si è scelto, in base all’aroma e alle sue particolari proprietà: quello di camomilla ad esempio è noto per essere rilassante, così come quello alla lavanda; quello all’eucalipto è utile per prevenire e alleviare i raffreddori e le affezioni delle vie aeree. Una composizione che metta insieme basilico, pepe nero e lavanda invece metterà in fuga gli insetti. Il basilico in particolare agisce anche contro le zanzare mentre gli oli essenziali più efficaci contro l’odiato insetto estivo sono tea tree oil, geranio, citronella e menta. Contro le tarme sono più utili i fiori di cannella o di anice stellato.

Non c’è pot-pourri senza fiori secchi che oltre a trattenere l’aroma degli oli essenziali – per un pot-pourri che sfrutti al meglio i principi dell’aromaterapia – decorano e danno un tocco, o meglio una fragranza, del tutto personale ai nostri ambienti. Di solito si usano i petali di rosa, i fiori di lavanda o di ginepro come base cui aggiungere gli oli essenziali, le scorze di agrumi essiccate (tagliuzzate o ridotte in polvere) insieme alle erbe aromatiche e/o alle spezie: dal limone all’arancia fino al cedro, dall’anice stellato ai chiodi di garofano, dai semi di cardamomo a quelli di vaniglia, più maggiorana, rosmarino, salvia… C’è solo l’imbarazzo della scelta, in base alle nostre preferenze olfattive e alle proprietà degli oli essenziali.

Preparazione del pot-pourri

Gli ingredienti secchi del pot-pourri vengono sminuzzati a mano o schiacciati sotto un pestello e quindi messi a macerare con gli oli essenziali e sostanze fissatrici del profumo, come l’amido di mais. Dopo l’aggiunta dell’olio essenziale prescelto, 20-25 gocce sono sufficienti, mescoliamo il pot-pourri con un cucchiaio di legno, poi lo mettiamo in un barattolo di vetro chiuso e lo lasciamo lì per una-due settimane (prima di metterlo nella ciotola di legno) in modo da ottenere una fragranza dai toni più intensi. Ogni tanto possiamo aggiungere qualche goccia di olio essenziale per ravvivare il profumo e possiamo decorare la superficie della nostra composizione con pigne e/o petali di fiori non secchi.