Pulire i tappeti: come lavarli senza rovinarli

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
0
1 min

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
0
1 min

Una delle operazioni più fastidiose quando ci occupiamo della pulizia della nostra casa è quella che riguarda la manutenzione dei tappeti. Essi danno certamente un tocco personale e originale al soggiorno o alla camera da letto, ma non tutti sanno come procedere alla loro pulizia e spesso si incorre in errori banali che rischiano di rovinare per sempre anche il più amato (e pregiato) tra i nostri tappeti.

Vediamo allora come pulire i tappeti di casa, dal più semplice, ossia lo zerbino, fino a quelli più pregiati, passando anche per la moquette.

Come pulire lo zerbino

Lo zerbino è la prima (e l’ultima) cosa che vedono gli ospiti che vengono a trovarci. È dunque bene fare loro subito un’ottima impressione e lasciare un bel ricordo. In poche parole: dobbiamo fare attenzione alla pulizia dello zerbino, perché accogliere le persone con uno zerbino brutto e sporco ci fa subito sembrare sciatti.

Se lo zerbino è in gomma naturale o i cocco bastano un po’ d’acqua e sapone per lavarlo. Per tutti gli altri tipi di zerbini ci si può servire di foglie ti tè verde usate con le quali si ricopre il tappeto bagnato, lo si lascia asciugare all’aria e in questo modo le foglie assorbiranno l’umidità ed eviteranno che lo zerbino assuma un cattivo odore. Le foglie si possono rimuovere con una scopa o con l’aspirapolvere.

Come pulire la moquette

Il problema della moquette è che non può essere spostata, dunque non può essere portata all’aperto per batterla o per asciugarla. Quindi, la regola numero 1 per tenere lontani gli acari è di passare molto spesso l’aspirapolvere.

Per igienizzarla ci si può servire del bicarbonato: occorre spargerne un sottile strato e lasciarlo agire per 24 ore, poi lo si rimuove con l’aspirapolvere. Nel caso in cui ci siano delle fastidiose macchie esse si possono trattare con una soluzione che si ottiene mischiando due tazze di bicarbonato, mezza tazza di sapone in scaglie e 20 gocce di olio essenziale di lavanda. Questa miscela va sparsa sulla macchia, poi si procede al risciacquo con un panno imbevuto di un’altra soluzione ottenuta con mezza tazza di aceto e due tazze di acqua calda.

Come pulire i tappeti pregiati

Per pulire i tappeti più pregiati occorre ovviamente fare molta attenzione. Per rimuovere la polvere l’ideale è sempre l’aspirapolvere, ma anche la scopa di saggina può essere un valido aiuto. Ottime anche le spazzole in fibra naturale morbida. Per chi soffre di allergie è importante tenere i tappeti puliti tutto l’anno e si consiglia di metterli fuori all’aria aperta e usare un battitappeto, stando attenti, però, che i tappeti non siano esposti direttamente ai raggi solari che li danneggerebbero perché li schiarirebbero.

L’ideale è lavare i tappeti non più di due volte l’anno, altrimenti si potrebbero rovinare. Se non c’è la possibilità di portare il tappeto da un esperto in questo tipo di lavaggio, si può precedere a casa usando una miscela di acqua e ammoniaca o vino bianco oppure una soluzione detergente che si ottiene con un litro di acqua, mezzo bicchiere di alcol denaturato, qualche goccia di ammoniaca e alcune gocce di detersivo per piatti. Il tappeto va lavato con una spazzola morbida da usare nel senso del pelo e poi va asciugato usando una spugna o un asciugamano di lino. Mai usare il phon né mettere il tappeto vicino al fuoco o a un calorifero: assumerebbe un cattivo odore.