Micro imprenditoria femminile: le artigiane che sconfiggono la crisi grazie alla creatività

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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Si parla spesso di quanto le donne abbiano più difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro, vendendo ancora discriminate. Questo vale soprattutto per le dipendenti, ma la forza delle donne sta nella loro creatività e grazie a esse riescono a superare sia la mancanza di rispetto nei loro confronti ancora largamente diffusa, sia la crisi. Riescono infatti a superare brillantemente i momenti più difficili trovando una nuova spinta, solo grazie alla capacità di capire il mercato, quello che serve, quello che può aiutarle a differenziarsi.

Quando si parla di micro imprese, dunque, e in particolare di imprese artigiane, si può affermare che le donne hanno addirittura una marcia in più. È emerso anche dalla tavola rotonda ospitata da TgCom 24 durante l’Artigiano in Fiera 2016. Vi hanno preso parte artigiane che si occupano soprattutto di accessori, un settore in cui le donne si distinguono: Gabi Lueck, co-fondatrice del brand di bigiotteria Bijondo, Luciana Tonetto dell’azienda iDallaRovere, che produce cuscini e oggettistica regalo, Lorella Tassi titolare del brand Elti, che realizza stupendi accessori moda, e Anna Laura Coa, titolare di VetroTiffany ALCOA.

Ognuna di queste artigiane e imprenditrici ha presentato la propria attività. Gabi Lueck ha raccontato:

“I gioielli Bijondo sono disegnati da me e la mia socia Verena e realizzati in Indonesia, soprattutto da donne. Considerato che anche il target è prettamente femminile, possiamo dire che siamo donne che lavorano per le donne. Lavoriamo con un tipo di legno che proviene da un progetto di riforestazione, perché per noi il tema della sostenibilità è molto importante”

Anna Laura Coa festeggia i suoi primi 20 anni di attività. Ha superato molte difficoltò, a partire dal fatto di aver deciso di dedicarsi alla lavorazione del vetro in una regione come la Sardegna, che non ha una tradizione (al contrario del Veneto e di Murano in particolare):

“Cerco di creare oggetti diversi, che rappresentano tematiche della nostra tradizione, come per esempio il ballo sardo. Quando è cominciata la crisi ho avuto difficoltà come tutti, ma mi sono rimboccata le maniche, ho creato prodotti nuovi e originali e ora arrivo a festeggiare i 20 ani di attività”

Lorella Tassi di Elti ha aggirato la crisi con creazioni nuove e originali della linea Kauteli, tutte con filati e materiali esclusivamente italiani:

“Abbiamo inserito pietre sui nostri accessori e abbiamo abbinato a cappelli e sciarpe dei gioielli in lana e pietre. È una cosa nuova, nata da pochi anni e chi ha già dato grandi soddisfazioni nonostante il budget di spesa dei clienti sia sceso dal punto di vista delle potenzialità di acquisto, ma il pubblico sa scegliere e riconosce la qualità. Partecipare all’Artigiano in Fiera per noi è estremamente utile, più di una ricerca di mercato, perché ci rapportiamo direttamene con il consumatore finale e abbiamo molti input e molti nuovi spunti per le nostre future creazioni”

Sulle difficoltà dell’essere una donna imprenditrice, Tassi aggiunge:

“Problemi per il fatto di essere donna non ne ho avuti, perché quando hai un prodotto di qualità il mercato lo riconosce. La difficoltà per gli artigiani, le piccole imprese come la nostra, sono altre, soprattutto l’importazione selvaggia. Manifestazioni come l’Artigiano in Fiera sono importanti perché fanno capire al pubblico l’importanza della qualità, perché la tocca con mano e se ne accorge”

Luciana Tonetto di iDallaRovere è molto orgogliosa dei suoi prodotti:

“Diamo la possibilità dia vere il proprio ritratto o quello del proprio animale su un tessuto e dunque di averlo su oggetti che vengono usati per decorare la casa. Io sono ritrattista, mi piace tirare fuori la forza, la bellezza e l’anima dei soggetti che ritraggo”

Tra l’altro l’azienda di Luciana Tonetto ha anche avviato un progetto con Swarovski e applica cristalli Swarovski originali sulle proprie creazioni.