Pera Mantovana IGP: tutta la dolcezza del frutto in sei squisite varietà

Redazione Artigiano in Fiera
6 anni fa
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1 min

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La pera mantovana e la pericoltura nella zona dell’Oltrepò vantano una tradizione secolare. Coltivata fin dal Medioevo nei giardini dei conventi e nei broli delle residenze nobiliari, la pera mantovana ottiene il riconoscimento IGP da parte dell’Unione europea nel 1998. Il Disciplinare di produzione e le caratteristiche organolettiche di questa pregiata pera zuccherina sono salvaguardate da allora dal Consorzio Perwiva.

Cenni storici sulla Pera Mantovana IGP

Sul finire del 1500 la coltura della pera mantovana era la più importante della zona anche se all’epoca era prerogativa di aristocratici ed ecclesiastici. Di questo tipo di pera si ha menzione in realtà già con il celebre naturalista romano Plinio il Vecchio, la cui opera “Naturalis historia” ha fatto scuola fino all’epoca rinascimentale.

Con l’Unità d’Italia, le attività produttive esistenti si svilupparono, anche grazie alle nuove tecnologiche nel settore della conservazione e dei trasporti, innovazioni che risolsero il problema della facile deperibilità del prodotto che lo vincolava praticamente all’autoconsumo in loco.

Produzione, caratteristiche e proprietà

Oggi i terreni di coltivazione della pera mantovana IGP si caratterizzano per la tessitura media mentre le forme di allevamento preponderanti sono quelle locali e tradizionali: palmetta, vaso emiliano e fusetto. Secondo i canoni della produzione integrata vengono eseguite irrigazione, fertilizzazione e tutela fitosanitaria.

La zona di produzione della Pera Mantovana IGP comprende diversi comuni della provincia di Mantova, nella regione Lombardia. Alla fine il prodotto viene sottoposto a controllo finale con analisi dei residui. La pera oltre che buona fa anche bene: è poco calorica, diuretica e depurativa. In quella mantovana la maggior parte degli zuccheri contenuti è formata soprattutto da fruttosio, più indicato per chi si deve guardare dal consumo di zucchero.

Varietà di Pera Mantovana IGP

La Pera Mantovana IGP si ottiene da sei tipi diversi di pero: William, Abate Fetel, Kaiser, Max Red Bartlett, Conference e Decana del Comizio, quindi presenta forme e caratteristiche diverse a seconda della varietà. In generale hanno tutte un sapore dolce che può essere però più o meno aromatico. Colore e rugosità della buccia invece cambiano.

Ad esempio l’Abate Fetel e la Conference hanno un sapore dolce e presentano un epicarpo verde chiaro o giallastro. La Decana del Comizio ha un sapore dolce ma aromatico, con epicarpo liscio e colore verde chiaro giallastro che può andare sul rosa. Dolci e aromatiche sono anche la William e la Max Red Bartlett, con la tipica buccia a fondo giallo ricoperta di rosato o rosso. La Kaiser ha una polpa molto succosa con buccia rugginosa e ruvida.

Sapore e cucina

La Pera Mantovana IGP oltreché fresca può essere consumata cotta. È ottima per dolci e macedonie ma anche in abbinamento ai formaggi, specie stagionati, come nella migliore tradizione contadina: dal parmigiano reggiano al pecorino fino al provolone. Infine come dimenticare la squisita mostarda di pera, fiore all’occhiello della cucina virgiliana, base per la preparazione dei tortelli di zucca mantovani.

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