Pranzo in ufficio: consigli per una “schiscetta” equilibrata

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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La pausa pranzo deve essere gestita al meglio sia dal punto di vista del tempo, sia, ovviamente, da quello che si sceglie di mangiare. Per la maggior parte dei lavoratori, quelli che, appunto, fanno orari d’ufficio, essa arriva metà giornata, quando si è già un po’ stanchi, ma si ha ancora un po’ di ore di lavoro davanti. Per questo è indispensabile riuscire a recuperare energie durante la pausa e cercare di rigenerarsi anche mentalmente.

Prima di tutto è bene evitare di mangiare direttamente davanti alla scrivania. Se l’azienda non ha una mensa e nemmeno uno spazio destinato alla consumazione del cibo, allora è meglio uscire e andare a prendere un po’ d’aria. Questo però non significa che bisogna sempre mangiare in bar o ristoranti, perché sarebbe prima di tutto dispendioso dal punto di vista economico (soprattutto perché spesso i buoni pasto non coprono l’intera spesa) e anche da quello del tempo (pensate all’attesa di essere serviti e la coda alla cassa), ma anche perché sarebbe poco salutare.

L’ideale, dunque, è fare in modo che mangiare in un bar, un ristorante o una pizzeria sia solo un’eccezione durante la settimana, e optare per la maggior parte dei giorni per la cosiddetta “schiscetta”, termine del Nord che ormai è usato un po’ in tutta Italia per indicare il pranzo al sacco.

Schiscetta veloce: panino e insalata per il pranzo in ufficio

La soluzione più gettonata, perché in assoluto la più veloce, è quella del panino o dell’insalata da portarsi da casa. Ebbene, anche quando si opta per questa scelta, ci sono degli accorgimenti da prendere per fare in modo che il nostro pranzo in ufficio sia comunque salutare.

Per esempio, per quanto riguarda il pane, è meglio scegliere del pane integrale, perché fornisce carboidrati a più lento rilascio e dunque consente di mantenere la lucidità mentale per il resto della giornata lavorativa. Consigliato anche il pane ai semini di papavero o di sesamo, ai semi di girasole, alle noci o ai cereali.

Per la farcitura occorre fare in modo che il panino sia equilibrato e che dunque contenga carboidrati, proteine e verdure: si può dunque riempire il panino con più strati, uno di insalata (la lattuga è solitamente la più gustosa), uno di formaggio e un altro di un insaccato o una crema sfaldabile, questo ovviamente dipende dai gusti.

Anche per l’insalata occorre variare gli ingredienti, per esempio si possono usare mais, tonno o gamberetti, parmigiano a scaglie, uova sode tagliate a fette, petto di pollo, funghi o insaccati fatti a pezzettini. Generalmente sono veloci da preparare anche le insalate di pasta o di riso e in questo caso non c’è bisogno di accompagnarle con del pane, che è invece consigliato per le insalate di verdure.

Da bere è meglio evitare le bevande zuccherate e gassate e magari portarsi da casa della semplice acqua o un po’ di tè o una spremuta.

Schiscetta “elaborata”: idee per il pranzo in ufficio

Se la sera si ha un po’ più di tempo a disposizione o si è mattinieri e ci si sveglia presto, ci si può preparare una schiscetta un po’ più elaborata. Per esempio si può cucinare una zuppa o una vellutata, fare una frittata con verdure, preparare dei legumi (lenticchie, ceci e piselli sono i più consigliati), o ancora fare delle polpettine al forno o delle torte salate ripiene di spinaci.

Se con i colleghi c’è una certa complicità, ci si può anche organizzare in modo che ognuno prepari qualcosa per tutti almeno una volta a settimana e così, facendo a turno, ci si ritrova a cucinare solo una volta a settimana (o anche meno se si è in molti), mangiando ogni giorno come se si pranzasse a casa propria o di un amico.