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Consigli utili per la raccolta e l’uso delle erbe

La raccolta delle erbe deve essere fatta sempre con cautela. Che si tratti di erbe spontanee o coltivate, aromatiche o officinali, è sempre bene seguire alcuni consigli e accortezze, ma prima ancora è necessario conoscere il tipo di pianta. Perché se è vero che l’utilizzo di prodotti con estratti naturali e vegetali è in gran rispolvero, non è altrettanto vero che le erbe siano in grado di curare ogni male. Il primo consiglio è di evitare la raccolta di erbe non ben identificate o sconosciute, quelle che nascono spontaneamente ai bordi delle strade, specie se molto trafficate, o su terreni inquinati.

Le piante raccolte vanno conservate in vasi o barattoli di vetro scuro, in luoghi asciutti ed evitando fonti di calore e la luce diretta del sole. L’utilizzo delle erbe deve sempre essere fatto con cognizione di causa: se si è incerti sul tipo di pianta, sui suoi effetti e sulle sue proprietà è bene rivolgersi ad un esperto o, nel dubbio, acquistarla in erboristeria. Evitare, insomma, l’autoprescrizione e l’automedicazione. È controindicato anche un’assunzione prolungata della medesima erba, a meno che non ci sia una prescrizione da parte di personale qualificato. Un esempio pratico arriva dalla camomilla: una delle sue caratteristiche principali è quella calmante, ma se assunta in dosi eccessive o per tempi prolungati dà l’effetto opposto.

Raccolta delle erbe: raccolta, essicatura e conservazione

Se la pianta si raccoglie e si utilizza fresca non ci sono particolari controindicazioni, se non l’accortezza di sciacquarla prima. Se invece si procede con l’essicatura, bisogna rispettare il tempo balsamico dell’erba e attendere il momento in cui le proprietà benefiche sono all’apice della concentrazione. Se la pianta è bagnata è bene non raccoglierla, perché l’umidità potrebbe deteriorarne l’essenza: i momenti migliori per la raccolta sono al mattino o al tramonto ed è sempre consigliabile consultare prima un calendario lunare. Le parti da conservare non si lavano, al massimo possono essere strofinate con un panno.

L’essicatura è un procedimento che prevede un luogo asciutto, aerato e con poca luce, con una temperatura tra i 20° e i 30°. Può essere una soffitta, un porticato o un magazzino. Il tempo di essicazione è variabile: radici, fusti e cortecce richiedono dai 15 ai 20 giorni, le foglie dagli 8 ai 10 giorni e i fiori dai 3 ai 4 giorni. Le radici devono essere bel pulite, i fusti con steli e fiori devono essere raccolti in fasci e appesi a testa in giù. Per la conservazione, se le erbe sono essiccate, in casa durano circa un anno, mentre per preparati come decotti, infusi e macerati in acqua la conservazione è di massimo 24 ore.

 

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