Rimedi naturali: differenze tra infusi, tinture, suffumigi e impacchi

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
0
1 min

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
0
1 min

I rimedi naturali sono anche noti come “rimedi della nonna”, questo perché hanno origini molto antiche e sono stati tramandi da madre in figlia, da generazione in generazione per centinaia di anni. Non a caso alcuni risalgono all’antico Egitto o addirittura alla preistoria, a quando gli uomini erano costretti a usare ingredienti che trovavano in natura per risolvere qualsiasi tipo di problema.

Dopo migliaia di anni, nonostante i tanti progressi della medicina, soprattutto quando si tratta di risolvere piccoli disturbi, ci si appella ancora ai rimedi naturali, sia perché hanno meno controindicazioni, a differenza dei numerosi effetti collaterali scritti sui fogli illustrativi dei farmaci, sia anche perché sono meno costosi e, non avendo alcun bugiardino, fanno molta meno paura. Di fatto c’è almeno un rimedio naturale per ogni piccolo disturbo della vita quotidiana, dal mal di testa al mal di pancia, dai problemi articolari a quelli digestivi.

Ma come si possono classificare i rimedi naturali? Possiamo dire che sostanzialmente essi si dividono in quattro diversi tipi di forme: infusi, tinture, suffumigi e impacchi. Vediamoli singolarmente per capirne come si ottengono e dunque come si differenziano tra loro.

Rimedi naturali: infusi

L’infuso in genere è un metodo estrattivo, ma spesso con questo termine si intendono gli infusi che si bevono e che, a seconda degli ingredienti, aiutano a risolvere moltissimi problemi, soprattutto quelli che riguardano l’apparato digerente e quelli del sistema nervoso. Servono infatti per purificare e rilassare il corpo. Ottenere un infuso è molto semplice: basta mettere 25 grammi di prodotto vegetale secco o 50 grammi di prodotto vegetale fresco in una teiera tiepida, aggiungere mezzo litro di acqua calda, baciare in infusione per circa 10 minuti e poi filtrare con un colino e aggiungere miele o zucchero non raffinato per renderla un po’ più dolce. L’infuso si può bere subito, tiepido, o lasciarlo in frigo fino a un massimo di 48 ore e usarlo quando serve. Il tipo di prodotto vegetale secco o fresco da usare dipende dal tipo di disturbo che si vuole curare: per esempio cardamomo per problemi digestivi, camomilla per il mal di pancia e molti altri ancora.

Rimedi naturali: tinture

Le tinture sono molto più potenti degli infusi, vanno usate con parsimonia e il processo per ottenerlo è molto più lungo. Per farle occorre avere almeno 500 grammi di prodotto vegetale fresco o 200 grammi di prodotto vegetale secco, metterlo in un recipiente con 500 millilitri di vodka o di un altro tipo di alcol che agisca come conservante. Infine si aggiungono 200 millilitri d’acqua e si chiude il recipiente. Quest’ultimo va conservato in un luogo fresco per due o tre settimane e ogni tanto bisogna ricordarsi di agitarlo, per evitare che si depositi tutto sul fondo. Passato il periodo di posa, si procede filtrando il liquido e mettendolo in bottiglie sterilizzate. La tintura si può conservare a lungo e si usa a piccole dose (in genere bastano poche gocce).

Rimedi naturali: suffumigi

I suffumigi si utilizzano per risolvere piccoli problemi delle vie respiratorie. Si ottengono semplicemente versando all’acqua cada in una bacinella e immergendovi un’erba che è utile per il particolare tipo di disturbo con cui si ha a che fare. Ci si mette poi un asciugamano in testa e si inala il vapore per qualche minuto.

Rimedi naturali: impacchi

Gli impacchi sono solo per uso esterno, quindi sostanzialmente si applicano sulla pelle e sui capelli per problemi cutanei, muscolari o articolari. Si prepara una soluzione con estratti di erbe (la cui scelta dipende sempre dal tipo di problema da risolvere) in acqua calda o fredda, dentro questa soluzione liquida o semiliquida si immerge un panno, preferibilmente di mussola o di lino e poi lo si applica sulla parte del corpo interessata, ripetendo l’operazione anche più volte.