Blog Post

Riscaldare e raffreddare un open space? La soluzione più conveniente è nel pavimento

Riscaldare e raffreddare un open space dal pavimento

L’open space è una soluzione molto gettonata sia in casa sia negli ambienti di lavoro perché consente anche un risparmio energetico. Abbattendo qualche muro si riduce notevolmente la necessità di corrente per l’illuminazione e il riscaldamento e raffreddamento dell’ambiente.

Ma qual è la soluzione più conveniente, soprattutto nel caso in cui l’open space sia di ampia metratura? Lo abbiamo chiesto a un esperto del settore, Stefano Carbone di Tekno Line Srl, azienda lombarda che si occupa di tutto quello che riguarda la progettazione e realizzazione tecnologica relativa al trattamento di aria e acqua, sia a livello commerciale sia a livello residenziale, e che realizza per i propri clienti servizi completi occupandosi della climatizzazione, degli erogatori d’acqua, dei pannelli fotovoltaici e degli impianti elettrici e idraulici e che realizza anche stufe a legna e a pellet. Inoltre con Teknoedil si occupa della ristrutturazione di immobili a 360°, riducendo a zero le preoccupazioni di chi deve ristrutturare una casa o un locale commerciale.

Stefano Carbone ci ha spiegato:

“Un open space può essere riscaldato con i pannelli a pavimento e la fonte può essere sia il pellet sia il metano GPL. Si può mettere il camino o la stufa collegata con il pavimento e per il raffreddamento si può invece collegare al fotovoltaico in modo da avere anche un risparmio energetico”

La scelta del fotovoltaico è certamente la più conveniente, ecco come funziona:

“Il fotovoltaico alimenta una pompa esterna che va a corrente e che raffredda e riscalda i pannelli, si rivela dunque utile sia per l’inverno sia per l’estate. Più grande è lo spazio da riscaldare e più convenienza ha questo sistema di energie alternative”

Per ambienti più piccoli, invece, si può optare per riscaldamenti con climatizzatori, che si possono usare sia d’estate per l’aria condizionata, sia d’inverno, oppure con stufe o caminetti a pellet, queste ultime due sono soluzioni ecosostenibili, dai bassi consumi energetici e dalla ridotta manutenzione. Le stufe a pellet ormai si possono scegliere anche senza canna fumaria e i caminetti non hanno bisogno di legnaia, sono molto eleganti, si integrano alla perfezione con l’arredamento e si possono anche programmare in modo che si accendano a un’ora prefissata.

Queste sono tutte soluzioni proposte da Tekno Line Srl, che sarà presente dal 2 al 10 dicembre presso il Padiglione 4 (Abitare la Casa), dell’Artigiano in Fiera 2017.

 

Articoli correlati

Articoli correlati

Ape Social Wear: quando la moda è solidale

All’Artigiano in Fiera uno degli stand che suscitano più curiosità è quello...

Artigiani custodi del territorio

Artigianato spesso è sinonimo di sostenibilità ambientale. Essere artigiani non significa avere capacità di mestiere....

Protagonisti di un mondo migliore

Alle porte della primavera è sempre opportuno rievocare la profonda armonia dell’uomo...

Lascia un commento

campi obbligatori *

3 cose da sapere sul succo di bergamotto, da quando berlo a quando evitarlo in base a età e patologie

Fichi: freschi o secchi sono perfetti per chi fa sport

Aumentare le difese immunitarie contro virus e batteri con metodi naturali

Tipi di miele: a ciascuno il suo!

Prodotti biologici per mangiare sano: ecco quali non possono mancare nella tua dispensa

Qual è la differenza tra marmellata e confettura?

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

ARTIGIANO IN FIERA

Magazine

Ottieni ora uno

SCONTO DEL 10%

Copia questo codice ed utilizzalo al tuo
prossimo acquisto: BENVENUTO10M