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Semine di primavera: fiori ed erbe aromatiche nel giardino di casa

I mesi da marzo a giugno sono preposti alle semine di primavera, periodo dell’anno in cui fiori e piante aromatiche iniziano a inebriare l’aria di profumi e a rallegrare il giardino di colori. Tra le piante più diffuse e amate della flora mediterranea, la lavanda è una presenza immancabile nell’orto e nei giardini di casa. In base al tipo di pianta, la lavanda si adatta bene a siepi, aiuole, bordure o vasi da balcone. Le proprietà di questa pianta si tramandano da secoli: è antibattericida naturale, un antitarme e un efficace antizanzare.

Il bello della lavanda è che non necessita di particolari cure: è un piccolo arbusto sempreverde che ama il pieno sole e che resiste a lungo alla siccità. Teme le innaffiature frequenti e i ristagni di acqua. La semina può essere fatta in primavera o in autunno: la lavanda è una pianta che preferisce il clima temperato, ma resiste alle basse temperature e al gelo.

Semine di primavera, i fiori della tradizione

Il ranuncolo è un altro fiore che sboccia in primavera e colora di rosso e arancione i prati. In natura esistono centinaia di specie erbacee di ranuncoli, annuali o perenni, sempreverdi o a foglia caduca, di cui parecchie vengono coltivate nei giardini. I più comuni fioriscono a maggio e hanno svariate sfumature di giallo: sono il Ranunculus bulbosus e il Rununculus asiaticus. Sono diffuse in aree a prato, ma sono comuni anche le specie acquatiche, adatte per giardini con stagni e laghetti: vivono bene in terreni sommersi d’acqua o saturi d’acqua. I ranuncoli crescono bene in qualsiasi tipo di terreno, specie quelli ricchi di humus e umidi. I bulbi si interranno a inizio primavera a circa 5 centimetri di profondità, con la punta verso il basso. Fioriscono da giugno a luglio. Nelle zone a clima freddo i bulbi vengono estratti in autunno per essere ripiantati in primavera. Sono piante amanti del sole: l’ombreggiatura può limitarne lo sviluppo. Si possono coltivare in vasi o fioriere, vanno innaffiati spesso e non necessitano di particolari cure.

L’origano è una pianta erbacea perenne, rustica e resistente, alta circa 50 centimetri. Originaria dell’Asia minore, è un’erba aromatica dal caratteristico profumo intenso che viene ampiamente utilizzata nella cucina mediterranea. Si semina tra febbraio e marzo in luoghi protetti, in contenitori con terriccio fine. In aprile, invece, si semina in piena terra. Se il terreno è fertile non necessita di concime, se no è utile aggiungere del compost. Maggio è il mese ideale per interrare le piantine di origano o per moltiplicarle in talea, utilizzando germogli non fioriferidi circa 10 centimetri. L’origano si può usare sia fresco che essiccato, in questo caso la raccolta delle foglioline va fatta a metà fioritura (luglio), quando l’aroma sprigionato dalle foglie è più intenso.

 

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