Slivovitz, il distillato dell’Est apprezzato in Italia e nel mondo
- Redazione Artigiano in Fiera
- 9 anni fa
- 0
- 1 min
- Redazione Artigiano in Fiera
- 9 anni fa
- 0
- 1 min
C’è un distillato che accomuna alcuni Paesi dell’Europa orientale, i Balcani e il Friuli Venezia Giulia: lo slivovitz, un’acquavite di prugne selvatiche o coltivate prodotta, per lo più, in Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Croazia, Repubblica ceca, Slovacchia e Slovenia.
Si tratta di un alcolico molto diffuso in questi territori. Nella penisola balcanica, dove viene chiamato rakija, il 70% delle prugne pozega (tipiche delle regioni situate nell’est europeo) è destinato alla produzione dello slivoviz.
Slivovitz, le fasi della produzione
Il processo produttivo che sta alla base della sua realizzazione prevede una tripla distillazione del fermentato di prugne e una maturazione lunga fino a cinque anni. La sua gradazione alcolica arriva al 50%.
La prima fase è costituita dalla raccolta delle prugne mature (che solitamente avviene verso la fine di ottobre) e dalla loro spremitura, che riguarda anche una quantità di noccioli (il 50%), utili per garantire un retrogusto di mandorla. Il succo viene, quindi, fermentato con amidi e zuccheri.
La scelta dell’invecchiamento incide sul colore: se vengono utilizzati i contenitori di vetro, il distillato sarà trasparente; se, invece, ci si avvale delle botti, il colore sarà giallo paglierino.
Slivovitz, come degustarlo
Nei Paesi dell’Est, dove il prodotto continua a rivestire un ruolo centrale, lo slivovitz viene sorseggiato in piccoli bicchieri come aperitivo; in Europa è considerato un ottimo digestivo.
Il gradimento riservato a questa acquavite ha sollecitato alcune realtà artigianali a creare delle versioni adatte a tutte le culture. Alcune produzioni, infatti, rispettano totalmente le regole Kosher, l’insieme dei dettami legati alla nutrizione del popolo ebraico osservante (Kosher Certificate).
In Italia lo slivovitz è prodotto nel Triveneto e, in particolare, in Friuli Venezia Giulia – racconta Matteo Gortani, della distilleria friulana Casato dei Capitani -. Nella mia regione, la produzione di è molto legata alla nostra tradizione carnico-slava. Qui il prodotto, che va dai 42 ai 46 gradi, viene utilizzato non solo come digestivo ma anche come ingrediente in cucina, per preparare piatti tipici, come i cjarsons, e nelle valli del Natisone per intingere la gubana, un dolce caratteristico.
Il nostro succo di bergamotto puro di Reggio Calabria è ottenuto ...
Il tonno rosso di corsa è fra i più apprezzati. le ...
È un quadro in velluto da colorare, realizzato artigianalmente nelle dimensioni ...
Scopri la collana Marimino® Felicità Edition, un gioiello unico che porterà ...
Ricarica diffusore di fragranza al bergamotto, dalle note fresche e agrumate ...
ll kit viso e corpo è l’opportunità imperdibile per ottenere un ...
Vera teglia per farinata di ceci, realizzata artigianalmente in rame stagnato ...
Il miele di acacia si caratterizza per un colore chiaro e ...
Direttamente dalle bacche delle nostre piante di aronia, coltivate in un ...
Scarpe uomo senza lacci realizzate artigianalmente in pelle di vitello con ...
Articoli correlati
Articoli correlati
Sapori e profumi d’autunno in tavola, in casa e… sulla pelle
- Redazione Artigiano in Fiera
- 2 mesi fa
- 0
- 1 min
- Redazione Artigiano in Fiera
- 2 mesi fa
Il miglior modo di affrontare l’autunno è quello di immergersi completamente in...
Frutta autunnale, alimenti preziosi per la salute
- Redazione Artigiano in Fiera
- 2 mesi fa
- 0
- 1 min
- Redazione Artigiano in Fiera
- 2 mesi fa
La frutta autunnale è ricca di vitamine e sali minerali preziosi per...
Fichi: freschi o secchi sono perfetti per chi fa sport
- Redazione Artigiano in Fiera
- 2 mesi fa
- 0
- 1 min
- Redazione Artigiano in Fiera
- 2 mesi fa
I fichi sono un frutto apprezzato da tempi immemori perle loro proprietà...