Il ruolo della tradizione nell’artigianato, senza dimenticare la modernità

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Il lavoro artigianale non può prescindere da un aspetto fondamentale, ovvero la tradizione, ma al tempo stesso se da un lato si conduce un’attenta operazione di recupero e tutela dall’altro è necessario rimanere al passo con i tempi.

E’ quello di cui si è parlato nel corso di una tavola rotonda ospitata da TgCom 24 durante Artigiano in Fiera 2016 e Luigi Ferrillo di Melù Filomena Picardi, azienda specializzata nella produzione di presepi (una tradizione antichissima iniziata in Campania durante il regno dei Borboni), ha spiegato perché ancora oggi si continua ad acquistare il suo prodotto, realizzato interamente a mano:

E’ mia moglie l’artefice delle statue di terracotta dipinte a mano e vestite: vengono realizzate prettamente a mano, con l’utilizzo di stoffe. Sono 16 anni che seguiamo la tradizione del presepe napoletano ed esportiamo in tutto il mondo, esponiamo in numerose fiere di settore oltre ad avere il nostro negozio a San Gregorio Armeno. Le persone continuano a comprarle perché sono un prodotto artigianale: le statuine sono tutte dipinte a mano e gli abiti sono lavorati anch’essi a mano.

Oltre al lavoro, paziente, dell’artigiano c’è anche una continua ricerca, come spiega Antonio Antinucci di Ceramiche Simonetti:

E’ una storia lunga più di cinque secoli quella di questo piccolo paese alle pendici del Gran Sasso: la tradizione delle maioliche di Castelli si tramanda di padre in figlio, e si arriva oggi a proporre anche delle soluzioni che si collocano in un ambito di design contemporaneo. Quindi tradizione sì, ma anche ricerca e anche sperimentazione in ambiti innovativi.

La tradizione si manifesta non solo nei manufatti ma anche nel settore alimentare. Antonio Capello di Cascina Capello, azienda specializzata nell’allevamento della fassona, racconta:

La fassona è tra le razze più pregiate al mondo. Noi siamo ad Artigiano in Fiera per proporla e per cercare di farne capire le caratteristiche. E’ un prodotto unico nel suo genere: è una razza molto magra (produce grasso all’esterno delle masse muscolari), ha un bassissimo contenuto di colesterolo e di conseguenza è adatta per tutte le età. Oltre ad essere molto buona. Inoltre è una razza che ha una particolarità: dà il meglio di sè se vive in un contesto di benessere. Noi in questo progetto ci crediamo: siamo sicuri di riuscire, impiegando tantissimi giovani nell’agricoltura perché quando qualcosa ti appartiene è tuo

Lo stesso discorso vale anche per Vittorio Rambaldo di Alici di Menaica, che si occupa di una tecnica di pesca d’altri tempi:

E’ una tecnica molto antica, importata dagli antichi greci. Una volta si utilizzava in tutto il Mediterraneo: poi è stata abbandonata perché con essa si pescano soltanto le alici più grosse con una rete a maglia unica. Le alici restano impigliate con la testa, e di un branco si pesca solo una minima parte. Noi pensiamo che il mare lo dobbiamo preservare, quindi continuiamo a pescare le alici da sempre con la menaica. Questa pesca inoltre offre alici di grande qualità e cerchiamo di farle conoscere dappertutto: siamo poche barche ma c’è questa volontà di andare avanti perché il prodotto è un’eccellenza.