Tra DOCG, DOC e IGT: i vini dell’Oltrepò Pavese

Redazione Artigiano in Fiera
6 anni fa
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1 min

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Quando si parla di buon vino possiamo riassumere tutta la rinomata produzione di un’intero territorio – conosciuta e apprezzata in tutto il mondo – in una sola parola: Oltrepò Pavese. Le dolci colline che sorgono nel punto d’incontro di quattro regioni italiane (Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna) sono infatti famose per gli eccellenti prodotti enologici, tra vini DOC, IGT e DOCG.

Vini Oltrepò Pavese, la storia

Il successo dei vini dell’Oltrepò Pavese è legato anche alla morfologia del territorio e al clima, così favorevole alla coltivazione della vite. Una coltura che ha radici antichissime (le prime tracce scritte risalgono al 40 a.C.) e che oggi si estende per ben 13.500 ettari.

Sui colli trovano dimora 5 vitigni, ovvero Bonarda pavese (conosciuto a livello locale come Croatina), Barbera, Pinot nero, Riesling e Moscato, e in base alla zona di coltivazione della vite il vino può acquisire determinate caratteristiche organolettiche: ad esempio nella zona ad est, vicino al confine con la provincia di Piacenza, vengono prodotte le due principali uve a bacca rossa ovvero Barbera e Bonarda pavese, mentre in Valle Versa e in Valle Scuropasso danno il meglio di sè le varietà a bacca bianca.

L’intera produzione è regolamentata e tutelata dal Consorzio Volontario Tutela Vini Tipici e Pregiati Oltrepò Pavese (oggi Consorzio Tutela Oltrepò Pavese), nato nel 1961 per volere del viticoltore oltrepadano Giovanni Ballabio.

Vini Oltrepò Pavese, la produzione

Come illustra il Consorzio tutta la produzione enologica si può suddividere in:

1 Docg ovvero Oltrepò Pavese Metodo Classico
1 Igt (Provincia di Pavia)
7 Doc ovvero Bonarda dell’Oltrepò Pavese, Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese, Casteggio, Oltrepò Pavese, Oltrepò Pavese Pinot grigio, Pinot nero dell’Oltrepò Pavese e Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese

Il vino simbolo tra tutti quelli prodotti in questa zona è il Cruasé: si tratta di un marchio collettivo che identifica l’Oltrepò Pavese DOCG Metodo Classico rosé che nasce dal Pinot nero, il cui nome deriva dalla fusione dei termini cru (selezione) e, appunto, rosè. Ideale come vino a tutto pasto o come aperitivo è caratterizzato da un affinamento minimo sui lieviti di 18 mesi e si può degustare nelle tipologie Brut, Extrabrut e Brut Nature.

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