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Alloro: storia, usi e proprietà

alloro

L’alloro è una pianta aromatica che cresce nelle zone con clima mediterraneo. Secondo la mitologia nacque dalla trasformazione della ninfa Dafne, che cercava di sfuggire al dio Apollo, protettore della poesia, che si era innamorato di lei. L’alloro quindi, come pianta sacra di questa divinità, si usa fin dai tempi antichi da quando – simbolo di sapienza e di gloria – cingeva la fronte dei vincitori nei Giochi Pitici, precursori lontani dei Giochi Olimpici. Ancora oggi, come sinonimo di onore e grande riconoscimento, si regala una corona fatta con le sue foglie a chi si laurea all’università.

Alloro, proprietà terapeutiche e usi

Con l’alloro (che contiene vitamine, oli essenziali, sali minerali e acido folico) e l’olio di oliva si prepara il famoso sapone di Aleppo, ideale per essere usato con tutti i tipi di pelle (grassa, mista o secca), specialmente contro i problemi cutanei come psoriasi, eczemi, acne e altri stati infiammatori. Più olio di alloro è presente all’interno del sapone, più questo è pregiato e pieno di proprietà.

E’ conosciuto anche per le sue proprietà digestive, se usato per realizzare tisane e infusi dopo pasto (5 foglie ogni 250 ml di acqua) utili per digerire ma anche per combattere aerofagia e meteorismo, espettoranti in caso di tosse e bronchite, antisettiche, antinfiammatorie e analgesiche contro reumatismi e artrite. Infine le foglie di questa pianta, messe all’interno degli armadi, funzionano come perfetto antitarme tutto naturale.

Controindicazioni

Non esistono controindicazioni per il suo uso, ma è meglio evitarlo in caso si sia soggetti a dermatiti da contatto, durante la gravidanza e l’allattamento, e sui bambini.

L’alloro è velenoso?

Attenzione a non confondere l’alloro (nome scientifico Laurus nobilis) con il lauro o lauroceraso (nome scientifico Prunus laurocerasus), che sono due piante completamente diverse: è il lauro ad essere velenoso.

Usi in cucina

In cucina si utilizzano le foglie dell’alloro in molte ricette, soprattutto per aromatizzare carne e pesce. Ma si usano anche in associazione con i legumi: ad esempio sono un ottimo tocco in più in una buona pasta e fagioli. Infine si usano come ingrediente per fare dei liquori.

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