Specialità tipiche pasquali: la ricetta dei fiadoni abruzzesi

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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In Abruzzo Pasqua fa rima con fiadoni. Con questo nome si indica una specialità tipica regionale, preparata sia in versione dolce sia salata, che può avere la forma di una torta rustica, di un grosso raviolo o di un panzerotto. La forma dei fiadoni abruzzesi può essere varia così come il ripieno, tanto che ogni provincia, città, frazione e famiglia ha la sua particolare ricetta dei fiadoni.

Prodotti Agroalimentari Tradizionali (P.A.T.) inseriti nell’apposito elenco del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, i fiadoni avrebbero lontane origini rinascimentali (ed extra regionali) ascritte al cuoco Cristoforo di Messisbugo, per lungo tempo al servizio dei nobili palati della corte ferrarese.

I fiadoni abruzzesi non si mangiano solo a Pasqua, panifici e forni li fanno praticamente tutto l’anno, ma tradizione vuole che vengano preparati in casa e scambiati come dono augurale proprio in questo periodo. Il nome fiadoni deriverebbe dal tedesco “fladen”, termine che sta per “cosa gonfia” latinizzato prima in “flado” ed quindi in “fiadone”.

La ricetta dei fiadoni proposta è quella in versione salata con croccante crosta, morbido ripieno di formaggio locale rigatino e profumo di spezie. La variante dolce del fiadone prevede invece l’uso di ingredienti come miele, uvetta e ricotta. Vediamo ora ingredienti e preparazione dei fiadoni abruzzesi salati.

Fiadoni abruzzesi salati: ingredienti e preparazione

Per la sfoglia ci servono:

500 grammi di farina 00
2 uova più un tuorlo per spennellare
mezza bustina di lievito di birra
metà bicchiere di olio extravergine d’oliva
metà bicchiere di vino bianco fermo
un cucchiaino di sale
due cucchiai di zucchero

Per la farcitura:

50 grammi di rigatino abruzzese o di pecorino o di parmigiano grattugiato o di ricotta
2 uova
pepe nero q.b.
noce moscata q.b.

Preparazione: impastiamo tutti gli ingredienti della sfoglia unendo alla farina disposta a fontana il lievito, quindi le uova, l’olio, il vino, il sale e lo zucchero. Quando il composto sarà liscio e omogeneo lo facciamo lievitare, coperto, per non meno di un’ora.

In questo lasso di tempo possiamo dedicarci alla preparazione del ripieno: in una ciotola facciamo amalgamare il formaggio grattugiato o la ricotta (di capra oppure di pecora) con le uova sbattute e le spezie mescolando il tutto finché non otteniamo un composto cremoso.

A questo punto stendiamo la sfoglia e ne ricaviamo dei cerchi, magari usando il fondo di un largo bicchiere, al centro dei quali posizioneremo una noce di ripieno con un cucchiaino. Fatto questo pieghiamo a metà la pasta così farcita e con le dita facciamo pressione sui bordi per sigillare la sfoglia.

Ripetiamo l’operazione per tutti i cerchi di pasta et voilà i nostri fiadoni sono già pronti per essere spennellati in superficie con il tuorlo d’uovo e quindi infornati a 180° per 20-25 minuti, in ogni caso fino a doratura completa.