Un’icona della pasticceria italiana: il cannolo siciliano
- Redazione Artigiano in Fiera
- 8 anni fa
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Una delle peculiarità della pasticceria nazionale è, senza dubbio, il cannolo siciliano. Insieme alla cassata è, infatti, uno dei dolci più caratteristici valorizzarti, nel corso dei secoli, dai maestri pasticceri della Trinacria. Tanto da sollecitare il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali a inserire questa prelibatezza nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.
La diffusione del cannolo siciliano
La diffusione capillare è avvenuta attraverso la “destagionalizzazione” del prodotto. Inizialmente preparato in occasione del carnevale, il cannolo siciliano è ben presto diventato un’icona della pasticceria italiana a livello internazionale.
Le origini del cannolo siciliano
Alcune tracce legate alle origini del cannolo siciliano risalgono, addirittura, ai tempi di Cicerone. Sono numerosi i tentativi di chiarire le sue origini. Il più accreditato riguarda l’opera di alcune suore appartenenti a un monastero in provincia di Caltanissetta che, durante le festività di carnevale, presentarono un involucro farcito con crema di ricotta, zucchero, frammenti di cioccolato e granella di mandorle.
Come si prepara il cannolo siciliano
Per preparare la scorza, occorre mescolare farina, zucchero, cacao e sale. È, poi, necessario aggiungere lo strutto (facendolo amalgamare), le uova e il Marsala. L’impasto, riposto per un’ora in frigo, deve poi essere spianato (la sfogliatrice è utilissima) per ricavare dei dischetti, che saranno poi fritti prima di avviare l’ultima fase, quella del raffreddamento. A questo punto, è possibile occuparsi la farcitura: la ricotta, che va sgocciolata, viene amalgamata con lo zucchero prima di essere arricchita con cannella e cioccolato.
Le varietà del cannolo siciliano
Sono numerosi, in Sicilia, i tentativi di impreziosire questa prelibatezza. Alcuni ritengono, per esempio, che la crema di ricotta debba essere di pecora; altri hanno sperimentato, negli ultimi anni, quella di bufala. A Palermo, inoltre, alle estremità del dolce è possibile trovare le ciliegie; nelle province di Catania e Messina, invece, prevalgono la granella di pistacchio o di cioccolato.
C’è un aspetto che, comunque, accomuna le differenti “scuole di pensiero”: il cannolo siciliano va preparato con ingredienti freschi e di prima qualità. Si tratta di un must per i pasticceri siciliani, storicamente devoti a uno dei protagonisti indiscussi della loro pâtisserie.
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