Kiwi (Actinidia) | Glossario dell’artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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Kiwi (Actinidia)

La parola kiwi può avere più significati, principalmente indica un genere di uccelli della Nuova Zelanda, ma ormai l’uso più diffuso che si fa di questo termine è con riferimento al frutto dell’Actinidia deliciosa, una pianta originaria della Cina che è stata coltivata dall’inizio del Novecento soprattutto in Nuova Zelanda, ma anche l’Italia ne è una grande produttrice (la seconda al mondo dietro la Cina). Il termine kiwi al plurale (kiwis) viene usato anche per indicare gli abitanti della Nuova Zelanda e nel gergo sportivo la nazionale di rugby neozelandese.

Il kiwi si presenta come un frutto di forma ovale, con la buccia pelosa di colore marrone scuro, l’interno può essere verde (è la varietà più diffusa) o gialla (varietà gold) con dei piccoli semini neri intorno a una parte centrale biancastra. Quando è maturo, questo frutto diventa molto morbido tanto da poter essere mangiato con il cucchiaino dopo averlo tagliato in due (senza neanche togliere la buccia). Il sapore è acidulo e se viene mangiato quando non è giunto a perfetta maturazione può addirittura risultare piccante, perché irrita leggermente le papille gustative.

L’Actinidia deliciosa viene coltivata in zone in cui ci sia una grande disponibilità di acqua, i frutti vengono raccolti nei mesi di settembre e ottobre, ma in vendita ormai si trovano tutto l’anno perché, grazie a nuove tecniche di conservazione, è possibile allungare notevolmente la durata. Matura invece troppo velocemente se, anche a centinaia di metri di distanza, si trova dell’etilene. Per conservarlo più a lungo è bene tenerlo separato da mele, banane e pere, se invece lo si vuole far maturare prima, basta avvicinarlo a uno di questi frutti.

Si tratta di un frutto poco calorico (circa 44 kcal per 100 grammi), costituito per l’84% di acqua e per il 9% di carboidrati, con qualche traccia di proteine e grassi. È molto ricco di vitamina C, vitamina E, ferro, rame, potassio e fibre. È consigliato in caso di problemi di digestione o di intestino pigro.

È ricco di antiossidanti, quindi aiuta a combattere i radicali liberi, inoltre riduce i trigliceridi nel sangue ed evita che si accumulino placche nelle arterie, inoltre è consigliato a chi soffre d’asma, perché è scientificamente provato che aiuta a ridurre attacchi di tosse notturni e difficoltà respiratorie. Sostanzialmente è considerato un frutto che fa molto bene alla salute e viene usato anche per yogurt e succhi.

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