Il formaggio amico del cuore: il pecorino anticolesterolo

Redazione Artigiano in Fiera
9 anni fa
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1 min

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La ricerca scientifica e le abili mani dei produttori toscani hanno dato vita, insieme, a un formaggio salutare che, oltre a non contenere colesterolo, può ridurne le quantità nel sangue. Stiamo parlando del pecorino toscano DOP “Amico del cuore”.

Il merito è di un’iniziativa promossa da un trust di realtà accademiche e produttive costituito dal Caseificio Sociale di Manciano (capofila), dal Consorzio agrario della Maremma Toscana, dal caseificio Pinzani, dal Consorzio di tutela del pecorino toscano DOP, dalla Scuola superiore Sant’Anna e dall’Università di Pisa. Lo stesso Ateneo che, insieme all’Università di Cagliari, all’Asl 8, all’ospedale Brotzu e all’industria casearia Argiolas, ha riconosciuto le proprietà benefiche del prodotto per gli ipercolesterolemici.

Il progetto, finanziato attraverso fondi Ue legati al Piano di sviluppo Rurale (PSR), ha messo in campo una commistione di competenze diverse. Una sintesi di studi ed esperienze del comparto che ha posto le basi per la realizzazione di un prodotto adatto a tutte le diete. Non è un caso che il tema abbia richiamato l’attenzione del British Journal of Nutrition, prestigiosa rivista scientifica internazionale.

Domenico Eleuteri, storico produttore toscano, ci spiega la ricetta del successo del pecorino anticolesterolo.

Il formaggio è realizzato con le stesse tecniche di lavorazione del prodotto tradizionale. La differenza consiste, piuttosto, nel nutrimento delle nostre greggi, alle quali viene proposto un regime alimentare fatto di semi di lino, Omega-3 ed olio di soia.

Ma non solo: il mangime sperimentale contiene anche acido alfa-linoleico coniugato, che appartiene al gruppo degli Omega-6: “elemento completamente naturale, ricco di proprietà benefiche per l’organismo – si legge in una nota – agisce come antiossidante contrastando l’azione dei radicali liberi e migliora la distribuzione del grasso corporeo”.

È proprio questo – prosegue Eleuteri – il “segreto” del pecorino che, mangiato in dosi giornaliere, può anche contribuire alla riduzione del colesterolo.

Se inserito all’interno di un’alimentazione equilibrata, il pecorino anticolesterolo con la sua struttura nutrizionale è ideale per le persone che soffrono di problemi cardiovascolari, costrette dunque a ridurre i grassi nella dieta.

È opportuno che un numero sempre maggiore di allevamenti segua questo nuovo sistema di alimentazione del bestiame. In questo modo, l’iniziativa potrebbe finalmente varcare i confini della Toscana. Ovviamente questa scelta comporta dei costi elevati legati all’acquisto del mangime. Non è come far pascolare il gregge su un prato di trifoglio…

Chiaramente, il tipo di alimentazione proposto al bestiame incide sul costo finale del prodotto: il prezzo di un chilo di pecorino anticolesterolo è di 25 euro, dieci in più della versione tradizionale. Una differenza che, però, viene mitigata dagli effetti benefici determinati dalle proprietà del formaggio.

Il motivo per cui produciamo il pecorino anticolesterolo è legato all’innovazione della nostra produzione – conclude -. Se vogliamo continuare a mettere direttamente sulle tavole degli italiani formaggi e salumi di primordine, dobbiamo introdurre delle novità capaci di intercettare, attraverso la qualità, l’interesse della gente.