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Melone: un frutto, tante varietà!

varietà di melone

Melone, che passione! Frutto tra i più graditi dell’estate, ingrediente per rinfrescanti granite, gelati artigianali, macedonie e centrifugati, il melone (Cucumis melo) è famoso anche per il suo fortunato matrimonio con il prosciutto crudo. Meno note sono forse le proprietà benefiche del frutto (o meglio grande frutto) dalla tante varietà appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae i cui primi produttori europei sono Spagna e Italia.

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Le proprietà del melone

Il melone, ipocalorico e ricco di acqua, è altamente idratante. Purifica, sgonfia, evita la ritenzione idrica e ha allo stesso tempo un buon potere saziante grazie al contenuto di fibre. Inoltre il frutto abbonda di sali minerali (specie potassio e manganese) ed è un’ottima fonte di vitamina A e C. Tra i frutti più consigliati nelle diete ipocaloriche (è anche povero di grassi) il melone è l’ideale dopo l’attività sportiva per idratarsi e reintegrare le energie sprecate. L’apporto di vitamine (A, C ma anche B) e flavonoidi ha proprietà antiossidanti, di contrasto ai radicali liberi, rafforza il sistema immunitario e salvaguarda la salute della pelle e delle mucose.

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Tipi di melone: varietà estive e invernali

Esistono diverse varietà di melone, con differenze di polpa, buccia, sapore e “durata”, quest’ultima intesa come tempo di conservazione. La prima distinzione da fare è comunque tra meloni estivi e invernali. Tra quelli che non vanno (non si conservano) oltre il mese di ottobre e quelli che si possono mangiare anche a Natale. I meloni invernali (il classico melone giallo) vengono raccolti prima della fine dell’estate e prima della loro completa maturazione per essere consumati poi fino a dicembre. I meloni estivi si possono trovare già a partire da fine maggio/primi di giugno e fino all’inizio dell’autunno. Vediamo quali sono le varietà di melone estive e invernali più diffuse sulle nostre tavole e le loro caratteristiche.

Le varietà di melone più diffuse (e le migliori varietà di meloni)

Melone Cantalupo. Melone estivo dalla polpa arancione (o tendente al rosso). Ha una forma tonda oppure ovale e presenta una buccia più o meno liscia o rugosa che dal verde può andare sul grigiastro. Tra le varietà di meloni Cantalupo più apprezzate il Charentais, molto dolce, dalla forma sferica e dalla buccia liscia, con polpa arancione brillante e molto soda. Per quel che riguarda il nome, la tradizione vuole che siamo stati dei missionari a importare questa varietà di melone dal contiene asiatico fino a Cantalupo (Rieti), già sede di un castello papale.

Melone retato. Caratteristica di questo melone estivo, dalla forma sferica o ovaleggiante e dal sapore dolcissimo, è l’esterno, con la buccia praticamente avvolta in un reticolo più o meno fitto, di colore grigio-verde (polpa più succosa) o giallo-verdognolo (polpa dai sentori agrumati, di arancia). Non ci conserva bene a lungo. Tra le varietà di retato più diffuse il Pregiato e il Merlin.

Melone giallo o Melone d’inverno. Ottimo tra settembre e novembre, viene consumato fino al periodo natalizio grazie alla sua lunga conservabilità (in luoghi adatti, molto freschi, areati e asciutti). L’esterno è giallo o giallo-verde, la polpa è chiara e succosa. Tra le sotto varietà più apprezzate oltre al Gigante di Napoli – che può arrivare anche a pesare 3-4 chili, dalla buccia sottile e dalla polpa molto dolce -, c’è il melone giallo di Paceco (Trapani) che diventa ancora più dolce con la conservazione. Questa varietà precoce è altamente produttiva. Da tempo gli autoctoni (il vecchio “cartucciauru” di Paceco, dalla forma allungata, dalla polpa bianca e dalla buccia gialla liscia) sono stati sostituiti dagli ibridi (Helios, Campero) proprio perché maggiormente produttivi.

Piel de Sapo o Melone sardo. Altra varietà di melone invernale molto coltivata in Sardegna e chiamata, per le sue caratteristiche esteriori, anche Pelle di rospo. Il melone sardo non è una specie autoctona ma è di origine iberica, ha una forma allungata, la buccia verde con chiazze scure e la polpa bianca e dolcissima. Come tutti i meloni invernali si conserva a lungo facilmente.

Melone liscio Mantovano. A proposito di melone pregiato non si può non nominare il melone liscio Mantovano, dalla polpa molto dolce.

Come consumare il melone

Il melone si può sicuramente consumare fresco: può essere mangiato da solo, abbinato al prosciutto crudo come da tradizione, insieme a formaggi (dalla feta al gorgonzola) oppure può essere utilizzato per arricchire la macedonia di frutta e la sangria. In alternativa può essere anche utilizzato per preparare frullati, sorbetti da assaporare a fine pasto, un freschissimo gazpacho e persino come ingrediente per un risotto decisamente insolito.

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