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Migliaccio, il dolce tipico del carnevale campano

migliaccio napoli

Il Carnevale si avvicina e, come da tradizione, in tutta Italia sono davvero tanti i dolci legati a questa festa. A Napoli, ma in generale in tutta la Campania, il piatto dolce più conosciuto legato al Martedì grasso è rappresentato dalle chiacchiere, sfoglie dolci fritte e decorate con lo zucchero a velo. Ma a Napoli c’è un altro dolce tipico di questo periodo, il migliaccio. Si tratta di una torta di semolino e ha origini molto antiche; la ricetta tradizionale, infatti, è legata alla vita contadina, realizzata con pochi e semplici ingredienti: semolino e ricotta.

Il nome di questo dolce deriva dal latino miliaccium, poiché in origine la ricetta prevedeva l’utilizzo della farina di miglio, poi nel tempo sostituita dalla semola. A vederla assomiglia molto alla polenta, mentre il sapore ricorda moltissimo quello del ripieno di quello che è considerato il simbolo della pasticceria napoletana, la sfogliatella. Una particolarità di questo dolce è che più “riposa”, più è buono, quindi è sempre preferibile gustarlo freddo.

Per preparare il migliaccio, in un pentolino mettete a scaldare il latte e l’acqua con la scorza del limone e la scorza d’arancia, senza arrivare al punto di ebollizione.

Aggiungete poi il burro e mescolate, dopodiché rimuovete le scorze degli agrumi. Versate il semolino a pioggia e mescolate con una frusta a mano fino a far addensare il composto. Versate il tutto in una pirofila e lasciate raffreddare.

In una ciotola rompete le uova e aggiungete lo zucchero, montate con la frusta fino a creare un composto gonfio e spumoso.

Aggiungete la ricotta setacciata, la vanillina, e continuate a mescolare con la frusta, amalgamando gli ingredienti fino a creare un composto omogeneo. Aggiungete la crema al semolino al composto a base di uova ed amalgamate il tutto. Ungete di burro una teglia di 26 cm e rivestitela di carta forno. Riversate il composto all’interno della teglia livellando la superficie con una spatola. Infornate in forno statico a 200° per un’ora. Sfornate il migliaccio quando la superficie sarà ben colorita e lasciatelo freddare almeno un paio d’ore prima di tagliarlo. Decorate con zucchero a velo.

Se preferite, potete arricchire il migliaccio con della frutta candita oppure uva passa.
Per profumare l’impasto potreste utilizzare delle spezie come la cannella, oppure il limoncello o un liquore all’arancia.
Se preferite un gusto più deciso, potete sostituire la ricotta con la ricotta di pecora, ma potete realizzare il migliaccio anche senza ricotta, che viene aggiunta per dare più cremosità al dolce.

Mariarosaria Di Cicco

 

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