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Porchetta e Mortadella: analogie e differenze

Porchetta e Mortadella

Porchetta e mortadella vengono spesso affiancate in gustosissime ricette, usate come condimento oppure per i ripieni. Nonostante siano due alimenti molto diversi tra loro, in alcune zone d’Italia si fa confusione identificando l’una con l’altra. Questo deriva principalmente dal fatto che la porchetta è diffusa soprattutto nell’Italia Centrale ed è più difficile da trovare in altre zone e dunque meno conosciuta, mentre la mortadella si trova ovunque con molta facilità.

La mortadella più nota è la mortadella Bologna IGP, che ha in comune con la porchetta un elemento molto importante: la carne di suino. Le differenze però sono molto evidenti, perché la mortadella è un insaccato, mentre la porchetta è un piatto tipico e la carne subisce dei trattamenti completamente diversi per essere trasformata nell’una o nell’altra.

La mortadella è dunque un salume fatto di carne che viene triturata finemente e mescolata con dei cubetti di lardo di circa 1 cm di lato, che sono i quadratini bianchi che si vedono nelle fette, inoltre viene salata, aromatizzata e fatta cuocere lentamente in un involucro di materiale sintetico molto sottile. Il termine mortadella deriva dal latino murtatum o myrtatum che significa “insaccato condito con bacche di mirto” ed era una specie di salsiccia mangiata nell’antica Roma.

Mortadella

La mortadella Bologna solitamente non ha il pistacchio che, invece, viene aggiunto negli insaccati prodotti in altre zone d’Italia. Per preparare la mortadella vengono usati i tagli più pregiati e il risultato è che ha un profumo molto intenso e aromatico, un colore rosa vivo e uniforme e un sapore delicato. Al di là della Bologna IGP, esistono diversi altri tipi di mortadella per i quali non viene usata solo carne di suino, ma mista. In Piemonte è molto diffusa anche la mortadella di fegato, che è anch’essa a base di carne suina.

La porchetta è anch’essa fatta di carne di maiale, di almeno un anno di età, ma in questo caso non viene triturata: il suino intero viene svuotato, disossato, condito con sale e aromi (di solito pepe, rosmarino, finocchio selvatico) e cotto a lungo in specifici forni. Non è dunque un insaccato come la mortadella, ma un arrosto, è caratterizzato da una crosta croccante e va consumato in poco tempo rispetto a quando è stato cucinato. La porchetta più nota e amata è quella di Ariccia.

Su Artimondo trovate delle eccellenti prelibatezze Made in Italy. In particolare, vi segnaliamo la mortadella toscana con tartufo e la porchetta di Ariccia IGP a tronchetto. La prima è ottima tagliata a fette sottili, da gustare nel panino oppure su bruschette o piadine, la si può anche servire tagliata a cubetti per accompagnare formaggi stagionati o semistagionati e si sposa benissimo con un vino Chianti Riserva. La porchetta di Ariccia è perfetta per insaporire ogni pietanza, per golosi panini o tagliata a fette da servire come secondo.

Porchetta di Ariccia

 

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