Sedano | Glossario dell’artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Sedano:

il sedano (Apium graveolens) è una pianta erbacea biennale della famiglia delle Ombrellifere discendente del sedano palustre. Molto versatile in cucina, consumato crudo o cotto, il sedano ha diverse proprietà benefiche per l’organismo. Il sedano può essere consumato da solo o essere ingrediente per arricchire con il suo sapore delicato e il suo odore intenso primi e secondi piatti. Sono tre i principali tipi di sedano i commercio: il dulce che è in assoluto il più diffuso, il silvestre e il rapaceum che si differenziano tra loro per periodo di fioritura, colore del fusto, delle canne e delle foglie. Tra le proprietà del sedano quelle di combattere i grassi e la ritenzione idrica. La produzione di sedano in Italia è concentrata in Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Puglia.

Composizione e principi nutrizionali del sedano

100 grammi di sedano corrispondo ad appena 20 Kcal. Il sedano è ricco di acqua (circa l’88%), oltre a contenere proteine (2,3%), fibre (1,6 %), zuccheri (2,2%), grassi (0,2%), amido (0,65%) e ceneri (0,8%). Il sedano è poi fonte di vitamine A, di vitamine del gruppo B, di vitamina C, E, D, K e J. Tra i minerali presenti potassio, sodio, fosforo, calcio, ferro, magnesio, manganese, selenio, rame e zinco.

Proprietà del sedano

Le proprietà del sedano che si possono definire terapeutiche rinviano alle sue qualità diuretiche e disintossicanti, digestive, anticolesterolo e anti ipertensive. La capacità digestiva del sedano fresco consumato crudo è data dalla buona presenza di fibre utili a ridurre i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue, effetto potenziato dalla sedanina, sostanza aromatica stimolante che agendo in combinazione con altre molecole come fenolo e mannite aiuta anche ad assorbire i gas nell’intestino.

La presenza di vitamina A e il potere diuretico-disintossicante del sedano ne fanno poi un valido alleato contro le infiammazioni. Inoltre l’ortaggio può contrastare anche l’ipertensione grazie a dei fitonutrienti come gli ftalidi che controllano gli ormoni che si occupano della regolazione della pressione sanguigna. Nel sedano è presente anche il beta-carotene luteina e il flavonoide luteolina, dalle proprietà antiossidanti. Tra le proprietà forse meno note del sedano anche quella di stimolare, in virtù della presenza dai ormoni delta-16, l’attività delle ghiandole surrenali e sessuali.

Il sedano a tavola

A tavola il sedano può essere consumato crudo (ottimo prima dei pasti per agevolare la digestione), cotto, ma anche sotto forma di succo centrifugato. Per non disperdere le proprietà del sedano con la cottura e conservarne il sapore sarebbe sempre meglio cucinarlo a vapore o stufarlo. In aggiunta come aroma o ingrediente a primi, secondi, zuppe e minestre, piuttosto che a insalate e pinzimonio, il sedano fresco è un toccasana per le funzioni dell’apparato digerente. L’ideale in ogni caso è consumare il sedano fresco entro 5 giorni, lasso di tempo entro cui mantiene intatti i suoi principi nutrizionali.

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