Latte vegetale: ce n’è per tutti i gusti!

Redazione Artigiano in Fiera
5 anni fa
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1 min

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Esistono tanti tipi di latte vegetale: chi per ragioni culturali o perché intollerante al lattosio non consuma il latte vaccino può scegliere di sostituirlo con bevande simili al latte che provengono da piante e non dalla mungitura della mucca o di altri animali. Fermo restando che nell’ambito di una dieta equilibrata non è necessario sostituire il latte vaccino con quelli vegetali (privi appunto di lattosio), non va dimenticato che quest’ultimi non contenendo colesterolo, o contenendone basse percentuali, e fornendo all’organismo grassi insaturi, sono indicati anche per chi soffre di ipercolesterolemia.

Vediamo caratteristiche e benefici di 5 tipi di latte vegetale, tra i più noti e diffusi.

Tipi di latte vegetale: di soia

Tra i tipi di latte vegetale più conosciuti, il latte di soia (da preferire di soia bio e non già zuccherato) è quello con più proteine. Non contiene glutine né colesterolo e ha un’alta percentuale di grassi insaturi, quindi contribuisce ad abbassare i livelli di LDL (anche grazie agli isoflavoni) nel sangue.

Il latte di soia è poi molto digeribile perché non abbisogna di enzimi per essere assorbito. Liberando gli zuccheri poco alla volta aiuta a tenere sotto controllo il diabete. Inoltre il latte di soia è ricco di calcio e contiene anche potassio e magnesio, buoni per il controllo dell’ipertensione arteriosa. Può essere bevuto “a secco” o usato sia per ricette salate sia per fare dolci, come ad esempio la torta margherita vegana.

Tipi di latte vegetale: di riso

Il latte di riso è ricco soprattutto di fibre minerali e vitamine del gruppo A, B e D. Non contiene glutine e ha un sapore dolce in virtù di un alto contenuto di zuccheri semplici (non raffinati). Leggero da bere ma abbastanza energetico, il latte di riso è ottimo ad esempio per la prima colazione, magari in abbinamento a dei cereali, ma è utilizzato anche per preparare dolci.

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Tipi di latte vegetale: di mandorle

Il latte di mandorle tra tutti i tipi di latte vegetale è quello che, almeno una volta, tutti abbiamo provato. Rinfrescante e digeribile, il latte di mandorle è amico dell’intestino e del cervello visto che è ricco di fibre (di aiuto nei casi di stitichezza) ma anche di magnesio, potassio, ferro oltre che di vitamina E.

Il neo, non piccolo, è che è decisamente più calorico rispetto ad altri tipi di latte vegetale. Le mandorle, com’è noto, sono molto nutrienti e ricche di vitamine ma allo stesso tempo alquanto grasse (sono costituite al 50% da lipidi). Il latte di mandorle è molto utilizzato in pasticceria, ma anche per la preparazione di frullati.

Tipi di latte vegetale: di avena

Grazie al suo elevato contenuto di fibre, proteine e carboidrati, il latte di avena ha un alto potere saziante, contiene inoltre un’alta quantità di acidi grassi essenziali (come l’acido linoleico) che insieme ai betaglucani (fibre solubili) abbassano i livelli di colesterolo nel sangue risultando di aiuto al sistema cardiovascolare. Il latte di avena contiene anche antiossidanti e vitamina E, risultando in definitiva ottimo per cominciare la giornata.

Tipi di latte vegetale: di miglio

Il latte di miglio è tra i più digeribili latti vegetali. Ricco di proteine e vitamine, e privo di glutine oltre che di lattosio, il latte di miglio è tra i vari tipi di latte vegetale uno dei più poveri di grassi e di colesterolo. È quindi tra i più salutari e viene usato sia per la preparazione di besciamelle per primi piatti che nella realizzazione di dolci.

Come scegliere il latte vegetale migliore per le proprie esigenze

Nella scelta del latte vegetale più adatto alle nostre esigenze dobbiamo prendere in considerazione diversi aspetti. Prima di tutto bisogna leggere molto attentamente l’etichetta dei prodotti presenti in commercio: tra gli ingredienti non devono esserci zuccheri aggiunti, sale, additivi o conservanti. Ci sono poi alcune bevande che contengono una percentuale maggiore di materia prima (come il latte di riso) e altre che ne contengono meno (il latte di mandorle). Inoltre è bene sempre prestare attenzione all’indice glicemico: il latte di soia ad esempio ha un indice glicemico più basso rispetto ad altre tipologie.