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Alla scoperta dei diversi tipi di tè

tipi di tè

Gradite una tazza di tè? Se la risposta è sì, quale preferite? Quella che sembrava una domanda semplice racchiude in realtà dentro di sè un vero e proprio mondo tutto da scoprire, le cui origini si perdono nella storia. Pur derivando dalla foglie della stessa pianta, le diverse varietà di tè esistenti si ottengono sottoponendo la materia prima a trattamenti differenti, in modo da ottenere diversi gradi di ossidazione, chiamata in gergo tecnico fermentazione.

Per imparare a conoscerli allora non vi resta che consultare la nostra mini-guida ai tipi di tè che si possono gustare in giro per il mondo. E non dimenticatevi di dare un’occhiata a tutti i tipi di tè disponibili sull’e-commerce di Artigiano In Fiera!

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Verde, nero, bianco, giallo: che differenza c’è

Esistono sei tipi di tè:

verde – si ottiene mantenendo le foglie così come sono, senza sottoporle a trattamenti (e quindi rimangono verdi). Una tipologia particolarmente pregiata di tè verde è il tè macha giapponese, usato per la tradizionale cerimonia del tè

oolong (chiamato anche tè blu) – le foglie vengono fatte appassire al sole e vengono agitate affinché i bordi si frantumino (questi ultimi diventeranno rossastri). Segue poi un trattamento termico e le foglie vengono in seguito arrotolate ed essiccate

bianco – si ottiene dalle gemme o dalle prime foglie della pianta del tè che vengono lasciate essiccare alla luce naturale del sole, in modo che non si ossidino

giallo – questa tipologia si ottiene sottoponendo le foglie a parziale ossidazione

nero – le foglie vengono raccolte e fatte macerare, poi vengono essiccate, arrotolate e tritate. In Cina viene chiamato tè rosso

Pu’er – si tratta di una specialità cinese prodotta nella provincia dello Yunnan e in Cina viene chiamato tè nero. Questo tipo di tè si ottiene sottoponendo la materia prima ad una postfermentazione

I tè neri appartengono alla categoria dei fermentati, quelli verdi alla categoria dei non fermentati e gli oolong a quella dei semifermentati.

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Tipi di tè, varianti: dai te aromatizzati al rooibos

Esistono poi altre tipologie di tè, come ad esempio i te aromatizzati (un esempio è l’Earl grey, un tè – solitamente nero – aromatizzato con l’olio di bergamotto) mentre a dispetto del nome il tè rosso di origine sudafricana deriva da un’altra pianta, il rooibos, anche se subisce la stessa lavorazione del tè vero e proprio.

Ulteriori differenze poi sono legate alle singole miscele, chiamate blend in inglese, (come il tè English breakfast) o al territorio di produzione, come nel caso del tè di Ceylon, che è il terzo Paese produttore al mondo.

 

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