Savarin di riso alle albicocche: una ricetta dolce per l’estate

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Le albicocche sono frutti tipicamente estivi, perché si raccolto da giugno ad agosto. Approfittiamo dunque della bella stagione per creare un dolce fresco e delizioso, il savarin di riso alle albicocche.

Il savarin nella sua versione originale è spesso accostato al babà italiano, tanto che secondo la leggenda avrebbero anche origini comuni, perché sarebbero nati da un’idea del re polacco Stanislas Leszczynski nell’800. Il re risiedeva nell’Alsazia-Lorena, ma poiché riteneva che i dolci di quel luogo fossero troppo secchi li inzuppò nel vino. Tuttavia il nome del savarin deriva da quello di un gastronomo francese che inventò un liquore che s sposava particolarmente bene con la marmellata e veniva utilizzato per spennellare il dolce che era stato perfezionato dai mostri pasticceri Julien.

Negli anni il savarin, essendo un dolce molto diffuso soprattutto in Francia, è stato modificato in molti modi e ne esistono molteplici versioni. Quella che vi proponiamo ha la caratteristica di essere realizzato con il riso e dunque nell’impasto non ci sono uova come avviene invece per l’impasto “originale”.

Savarin di riso alle albicocche: ingredienti

Vediamo gli ingredienti per sei persone:
– Mezzo litro di latte
– 300 g di riso
– 150 g di zucchero semolato
– 250 ml di panna fresca
– una bacca di vaniglia
– 8 g di gelatina in fogli
– 160 ml di Grand Marnier
– 6 albicocche
– Mezzo limone
– Confettura di albicocca

Savarin di riso alle albicocche: preparazione

Prima di tutto occorre far bollire il latte in un pentolino insieme con la bacca di vaniglia che, prima di essere messa nel latte deve essere tagliata verticalmente in modo che rilasci il contenuto. Dopo che il latte ha raggiunto il punto di ebollizione lo si toglie dal fuoco e lo si lascia macerare. Intanto si procede facendo ammorbidire la gelatina in una ciotola con acqua fredda per un quarto d’ora, poi la si strizza per bene.

Si torna dal latte e lo si fa nuovamente bollire, questa volta, però, si elimina la vaniglia e si aggiunge il riso. Lo si lascia cuocere, mescolando per bene, fino a quando il riso non assorbe tutto il latte, ottenendo così un composto tenero. A questo punto si toglie dal fuoco e si aggiungono lo zucchero e la gelatina.

Si fa intiepidire il composto e nel frattempo si passa alle albicocche che devono essere ben lavate, sbucciate e denocciolate, poi tagliate a cubetti. I cubetti di tre albicocche possono poi essere uniti al riso che nel frattempo è diventato tiepido.

Il prossimo passo prevede di montare la panna, che deve essere stata conservata in frigorifero per averla fredda. Una volta montata può essere aggiunta al riso. Si procede bagnando gli stampi monoporzione con il Grand Marnier per poi riempirli con il composto di riso, panna e albicocche. Si livella la superficie, si fa rassodare il tutto e infine si mette in frigo per tre ore.

Mentre il composto riposa in frigo, si prepara un caramello biondo con lo zucchero, due cucchiai di acqua e, quando comincia a dorarsi, si aggiunge il succo di limone. Si usano le altre tre albicocche e la confettura di albicocca per decorare il dolce una volta che, tolto dal frigo, lo si capovolge e gli si versa sopra il caramello. Il savarin, fresco e profumato, può essere servito.