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Decorticazione | Glossario dell’artigianato

Decorticazione:

decorticazione

La decorticazione è una procedura che viene effettuata in diversi contesti.  Analizziamo in dettaglio le applicazioni più conosciute: la lavorazione del sughero e dell’incenso, la produzione di semi, legumi o cerali decorticati e la potatura degli alberi da frutto.

  • Sughero: l’asportazione del sughero è un’operazione che si esegue periodicamente su alberi di quercia da sughero (Quercus suber) che abbiano almeno 15-20 anni di età, a cicli decennali (ogni 9-12 anni circa, quando la corteccia raggiunge circa 5 cm di spessore). Il taglio, che richiede una certa abilità perché non deve interessare il felloderma e il libro ma solo il fellogeno, viene effettuato dal mese di maggio a quello di luglio usando accette apposite. Aspettare un lungo periodo di tempo tra un’asportazione e l’altra è necessario per non danneggiare la pianta, che al momento del primo taglio deve avere una circonferenza di almeno 130 cm ad un’altezza da terra di 130 cm. Indicativamente una sughera che viene sottoposta a questa procedura può vivere circa 100-150 anni, ma se il ciclo di decorticazione viene abbreviato oltre ad ottenere un materiale di quantità inferiore si rischia di accorciare la longevità dell’albero stesso.
  • Incenso: si ricava da diversi arbusti del genere Boswellia (come la Boswellia sacra) appartenenti alla famiglia delle Burseraceae, che crescono nelle regioni meridionali della Penisola Arabica e sulle coste dell’Africa orientale. Per ottenere queste oleoresine, che essudano dalla corteccia delle piante, con uno strumento chiamato menghaf – una specie di scalpello che presenta un lato affilato e uno no – vengono effettuate decorticazioni ovali sui rami.
  • Potatura: tra le pratiche legate alla potatura rientra la cosiddetta decorticazione anulare, che si effettua in primavera sugli alberi da frutto. Viene praticato un taglio e vengono asportati in modo circolare 4 mm di corteccia. Così facendo la linfa si ferma nella parte inferiore della pianta e le gemme della parte superiore possono ricevere più nutrimento (producendo così frutti più velocemente).
  • Semi, legumi e cereali: la decorticazione si può effettuare anche su semi oleosi (come nel caso dei semi di girasole o di zucca), legumi e cereali per eliminare i tegumenti di rivestimento, ad esempio la crusca nel caso del frumento. Grazie alla decorticazione diventano più facilmente digeribili. Nel caso dei legumi, in particolare, consumandoli decorticati si evitano fastidiosi disturbi come il meteorismo. Nello shop di Artimondo potete trovare alcuni di questi alimenti come per esempio i semi di zucca decorticati e il miglio decorticato, un alimento altamente digeribile e molto nutriente.

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