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Di pasta frolla non ce n’è una sola: le differenze tra classica, sablèe, montata e Milano

pasta frolla ricetta

La pasta frolla è un grande classico della pasticceria, e ne esistono numerose varianti. Tutto dipende da quello che si desidera preparare: ci sono ad esempio impasti che sono più adatti alla pasticceria da , per ottenere biscotti burrosi e friabilissimi, altri ideali per realizzare una crostata a regola d’arte. Scopriamo insieme quindi le caratteristiche e le differenze tra la ricetta classica, la pasta sablèe, la frolla montata e la ricetta Milano.

Pasta frolla ricetta classica

La ricetta classica per preparare la pasta frolla, quella per intenderci più adatta per i biscotti e le crostate, prevede l’uso di 300 gr di burro su 500 gr di farina, che deve essere prima impastato con lo zucchero, le uova (100 gr circa), gli altri ingredienti (come sale, scorza di limone o vaniglia) e solo alla fine con la farina. L’impasto deve essere lavorato pochissimo e messo subito a riposare in frigorifero.

Sablèe

La caratteristica principale che rende riconoscibile questa tipologia di pasta frolla è la friabilità, che la rende particolarmente adatta per i biscotti. L’ideale è preparare la pasta sablèe con l’impastatrice, unendo prima la farina e il burro freddo (nelle stesse quantità della ricetta classica) e aggiungendo solo dopo le uova, lo zucchero e gli altri ingredienti. La frolla sarà pronta quando avrà assunto un aspetto granuloso, simile alla sabbia.

Pasta frolla montata

Rispetto alle altre due ricette la pasta frolla montata contiene una quantità maggiore di burro (su 500 gr di farina ad esempio ne servono quasi 400 gr) che rende l’impasto ideale per la piccola pasticceria: per prima cosa questo ingrediente deve essere montato insieme allo zucchero, secondariamente si devono aggiungere le uova, gli aromi e anche in questo caso, in ultimo, la farina. Come per la pasta sablèe per preparare la frolla montata è meglio usare l’impastatrice.

Pasta frolla ricetta Milano

La ricetta della pasta frolla Milano, ottima per le crostate con la marmellata, è forse la più semplice da calcolare, perché la quantità di burro deve essere la metà rispetto a quella della farina. Gli ingredienti invece vanno amalgamati tra loro seguendo la ricetta classica, e l’impasto deve riposare a lungo prima di essere nuovamente lavorato.

 

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