Baci di dama: la storia e la ricetta dei deliziosi dolcetti piemontesi
- Redazione Artigiano in Fiera
- 7 anni fa
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I baci di dama sono dei deliziosi bocconcini dolci, molto semplici da preparare perché costituiti solo da due calotte di pasta con al centro uno strato di cioccolato fondente fuso. Il nome deriva proprio dalla forma che ricorda quella delle labbra mentre danno un bacio.
Secondo una leggenda sarebbero stati creati dal cuoco dei Savoia nel 1852 su richiesta di Vittorio Emanuele II, in realtà sono stati inventati nell’Ottocento a Tortona, quindi comunque in Piemonte, ed erano fatti con le nocciole, che erano un tipo di frutta secca di cui c’era grande disponibilità in quella zona e che dunque costava poco. Nel 1810, però, il cavaliere Stefano Vercesi sostituì le nocciole con le mandorle e brevettò i baci dorati. Di fatto quella del Vercesi è la ricetta che è giunta fino ai giorni nostri.
Esiste una variante che ha avuto molto successo ed è stata brevettata nel 1919 con il nome di baci di Alassio: fu Pasquale Balzola, di Alassio, appunto, dunque in Liguria, a crearli aggiungendo alla ricetta dei baci di dama il cacao e il miele.
Ingredienti dei baci di dama
– 130 g di farina
– 150 g di mandorle
– 150 g di zucchero
– 100 g di burro
– 50 g di cioccolato fondente
Preparazione dei baci di dama
La preparazione di questi deliziosi dolcetti è molto semplice. Prima di tutto occorre tritare finemente le mandorle, poi unirle alla farina, al burro e allo zucchero. Il burro deve essere stato precedentemente tagliato a quadratini e fatto ammorbidire a temperatura ambiente. Si mescola per bene questo composto in modo da far amalgamare per bene tutti gli ingredienti e ottenere un impasto molto omogeneo.
A questo punto con l’impasto si creano delle palline di 2-3 cm di diametro, leggermente schiacciate. Si dispongono queste semisfere in una teglia o sulla placca del forno imburrata e le si fa cuocere per 15 minuti a 160°C. Una volta sfornate devono raffreddarsi.
Nel frattempo si prepara il cioccolato fondente facendolo sciogliere a bagnomaria. In seguito si può assemblare il tutto mettendo un po’ di cioccolato fuso sulla parte appiattita delle semisfere di pasta e chiudendo con un’altra semisfera. Il cioccolato fungerà da collante tra le due semisfere, perché raffreddandosi le salderà. I biscotti saranno così pronti per essere gustati.
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