Melanzana | Glossario dell’artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Melanzana:

la melanzana (nome scientifico solanum melongena) è una pianta erbacea annuale originaria dell’India appartenente alla famiglia delle Solanaceae che viene coltivata per i suoi frutti, grandi bacche dalla buccia lilla o viola più o meno scuro (ma esiste anche la melanzana “bianca”), dalla polpa spugnosa e dal caratteristico sapore amarognolo e allo stesso tempo leggermente piccante.

L’Italia è uno dei principali produttori a livello mondiale di melanzane che, come prova l’infinità di ricette che le usano, sono versatilissime in cucina. Ma l’ortaggio non è solo buono da mangiare, le proprietà delle melanzane sono infatti diverse. Tra queste quelle depurative, rimineralizzanti e ipocolesterolemizzanti. Prima di vedere gli effetti benefici collegati alle proprietà delle melanzane, vediamo composizione e valori nutrizionali dell’ortaggio.

Valori nutrizionali

La melanzana è un ortaggio ipocalorico, ma ha una grande “capacità” di assorbire i condimenti, olio in primis, per via della sua consistenza spugnosa quindi può diventare anche molto calorica se abbinata con determinati ingredienti. Altrimenti in 100 grammi di melanzane crude (parte edibile) abbiamo solo 18 Kcal. La melanzana è formata per quasi il 93% da acqua, per l’1,1% da proteine, per lo 0,4% da grassi, per il 2,6% da fibre alimentari e per la stessa percentuale da carboidrati. Inoltre le melanzane sono fonte di vitamina A, di vitamine del gruppo B (specie B1 e B6), C, K e J. Tra i sali minerali contenuti soprattuto potassio e fosforo.

Proprietà delle melanzane

Ricche di acqua le melanzane sono diuretiche, depurative e lassative, il contenuto di fibra poi agevola l’attività intestinale e contribuisce a bruciare il colesterolo cattivo mentre l’apporto di minerali come fosforo e potassio serve a recuperare energie, specie durante la stagione calda. Oltre che di aiuto all’attività intestinale e al sistema cardiovascolare, le melanzane depurano anche il fegato, riequilibrano la funzionalità epatica, contengono antiossidanti e sono utili anche nel caso di disturbi dell’apparato urinario, specialmente nei casi di ritenzione.

Tipi di melanzane e usi in cucina

Le melanzane sono vere e proprie regine delle tavole estive: vengono preparate in mille modi e consumate da sole (al forno, gratinate, fritte, arrostite) o ripiene oltre a essere ingrediente essenziale di primi e secondi piatti tipici della cucina italiana. Tre su tutti: la pasta alla norma, la parmigiana e la caponata. Come dimenticare poi le squisite polpette di melanzane e lo speciale sapore che l’ortaggio dà ai sughi?

Esistono diversi tipi di melanzana, dal colore più o meno scuro, dalla forma più o meno grande (allungata o tondeggiante) e dal sapore più o meno amaro/piccante. Tra le varietà più conosciute la Violetta napoletana e la Palermitana entrambe dalla forma cilindrica e piuttosto piccantine; abbiamo poi la melanzana Black Beauty, tondeggiante e poco amara, e ancora la Bianca che può avere sfumature rosa-lilla-viola, dalla forma allungata, lievemente costoluta, e dal sapore delicato. In ogni caso le melanzane non vanno mai mangiate crude perché contengono solanina, sostanza tossica che si disperde con la cottura.

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