Mirtilli | Glossario dell’artigianato

Admin
7 anni fa
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1 min

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I mirtilli sono i frutti di un genere di piante arbustacee dicotiledoni (Vaccinium) della famiglia delle ericacee. Si distinguono in particolare le piante di Vaccinium myrtillus e Vaccinium vitis-idaea, ossia il mirtillo nero e il mirtillo rosso, che crescono soprattutto selvaticamente perché non si prestano molto alla coltivazione, in quanto hanno bisogno di un’ombra parziale preferibilmente fornita da conifere ed è difficile ottenere artificialmente la giusta situazione ambientale, in quanto le piante resinose devono essere diradate, ma grandi, di almeno una quindicina d’anni. Tuttavia esistono varietà ottenute per incroci che si prestano alla coltivazione e sono il Vaccinium corymbosum e il Vaccinium lamarchii.

I mirtilli sono molto utili soprattutto per il loro contenuto di antocianosidi, i glicosidi di antociani cui sono attribuite numerose proprietà terapeutiche. Dal punto di vista dell’estrazione degli anticianosidi le bacche di Vaccinium myrtillus sono di gran lunga migliori di quelle di Vaccinium corymbosum.

La raccolta dei mirtilli del Vaccinium myrtillus avviene con l’aiuto di piccoli rastrelli che permettono di procedere molto rapidamente. Lo stesso metodo non si può applicare per la raccolta dei frutti del Vaccinium corymbosum, perché questi ultimi si rompono molto facilmente e inoltre la pianta fruttifica di continuo, perciò sullo stesso ramo si possono avere bacche mature e altre acerbe. Il modo migliore di raccoglierle è dunque quello di scuotere la pianta per far cadere solo le bacche mature.

Proprietà dei mirtilli

I mirtilli sono chiamati anche bagole, baggiole o uva dei boschi, perché le bacche, nella maggior parte delle varietà, hanno la grandezza di un chicco d’uva. Sono molto utilizzati in cucina, soprattutto quelli neri e quelli rossi, e si caratterizzano per la loro asprezza. Vengono impiegati soprattutto nei dolci o per salse da accostare a selvaggina.

I principali costituenti sono: tannino, acido citrico, acido magico, acido tartarico, acido benzoico, zucchero, pectina, albuminoidi, vitamine e la mirtillina, che è battericida e colorante.

Ai mirtilli sono riconosciute proprietà astringenti, antisettiche, battericide, sei sono dissolventi urici, protettori delle pareti vascolari, antisclerotici, antidiabetici, inoltre migliorano la sensibilità visiva al buio,

Il succo di mirtilli, il decotto di bacche, l’estratto fluido, la tintura, la polvere (da sciogliere in un liquido) e la mistura, sono destinati a uso interno (si ingeriscono) e sono utilissimi contro enteriti, diarrea, colicobacillosi (sindrome intero-renale), retinopatie, fragilità capillare, disturbi circolatori, diabete, insufficienza biliare.

Il decotto si usa anche esternamente per guarire eczemi, mentre le bacche (fresche o secche) si masticano e si spiano contro faringiti, stomatiti, afte e ulcere della bocca.

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