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I primi piatti natalizi delle tradizioni regionali: zuppa alla Valpellinentze

zuppa alla valpellinentzeLa zuppa alla Valpellinentze è un primo piatto della tradizione valdostana preparato in occasione del Natale. Pietanza tipica della cucina povera regionale, la zeupa alla Valpellinentze, deve il suo nome al luogo di provenienza della ricetta, la Valpelline, valle (e Comune) a pochi chilometri a ovest di Aosta, una delle più incontaminate aree della regione.

Piatto dagli odori e sapori tipicamente alpini la zuppa alla Valpellinentze è facile e veloce da preparare, per un primo piatto decisamente nutriente e calorico. Gli ingredienti base della ricetta di questa gustosa zuppa, sono il pane raffermo, il brodo di carne e la fontina (rigorosamente valdostana!).

Le varianti della zuppa alla Valpellinentze comunque non mancano: il piatto viene declinato a seconda alle tradizioni locali, delle frazioni e delle stesse famiglie. Nella ricetta qui proposta ci atteniamo il più possibile agli ingredienti “originali”.

Ingredienti e ricetta dalla zuppa alla Valpellinentze

Per preparare la nostra zuppa alla Valpellinentze per quattro persone dobbiamo procurarci i seguenti ingredienti:

-fette di pane integrale o di segale raffermo
-un litro di brodo di carne
-150 grammi di fontina
-un cavolo verza senza il torsolo centrale
-50 grammi di burro chiarificato
-sale e pepe q.b.
-cannella q.b.
-burro fuso a piacimento

Preparazione

Per prima cosa facciamo cuocere il cavolo verza fino farlo lessare completamente. Dopodiché prendiamo una pirofila da forno sul cui fondo adagiamo le fette di pane, tagliate in modo sottile, sulle quali metteremo sopra le foglie di cavolo verza già sbollentate e la fontina tagliata a fette. Disponiamo altre fette di pane e fette di fontina prima di spolverizzare con la cannella e aggiungere dei fiocchi di burro chiarificato.

Fatto questo ricopriamo il tutto con il brodo di carne per fare inzuppare il pane e mettiamo nel forno a 180° C per un quarto d’ora-venti minuti. Quando la zuppa comincia a imbiondire, formando la crosticina dorata, possiamo anche sfornare e aggiungere una discreta dose di burro fuso per poi servire la pietanza ben calda in tavola.

L’importante è che alla fine otteniamo una zuppa non eccessivamente liquida ma nemmeno troppo dura. La nostra pietanza dovrà piuttosto avere una consistenza che ricorda quella di un risotto. Buon appetito!

 

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