Biancheria di casa, ogni quanto cambiarla
- Redazione Artigiano in Fiera
- 8 anni fa
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Per mantenere la nostra casa sempre pulita e per l’igiene quotidiana è fondamentale prestare attenzione anche alla frequenza con cui la biancheria di casa – dalle lenzuola ad accappatoi e asciugamani – viene cambiata, per impedire lo sviluppo e la proliferazione di batteri e microrganismi.
Le lenzuola del letto, federe del cuscino comprese, andrebbero ad esempio cambiate una volta alla settimana, specialmente d’estate dato che si dorme con più parti del corpo scoperte e a diretto contatto con il tessuto (anche se secondo alcuni ricercatori si può arrivare ad un massimo di 12 giorni tra un cambio e l’altro). Nel letto infatti si depositano capelli, sudore, cellule di pelle morta, secrezioni corporee e pollini. Inoltre all’interno delle lenzuola si possono anche sviluppare batteri e funghi, e inevitabilmente anche tantissimi acari della polvere, che possono dar luogo ad alcune fastidiose allergie. A proposito di letto, molto importante è anche pulire il materasso almeno un paio di volte all’anno con l’aiuto di un aspirapolvere, girando i lati spesso in modo da arieggiarli e lavare i cuscini ogni 3/6 mesi, facendoli asciugare bene così che non sviluppino muffe.
I tappeti e i tappetini (scendiletto, scendidoccia e simili) vanno lavati una volta alla settimana mentre per gli asciugamani e la biancheria da bagno in generale il cambio e lavaggio deve essere fatto più frequentemente, dopo tre utilizzi oppure una volta alla settimana (come nel caso di accappatoio e teli).
Gli asciugamani usati per il viso invece andrebbero lavati dopo ogni uso, per evitare contaminazioni batteriche, stessa cosa per gli strofinacci e i panni che si usano in cucina per pulire il tavolo o asciugare le stoviglie dopo averle sciacquate con acqua e sapone.
A questo proposito si può aprire un capitolo a parte per quanto riguarda la biancheria personale: l’intimo – dalle calze agli slip – va cambiato tutti i giorni per prevenire l’insorgenza di tutta una serie di disturbi (dalle micosi al cattivo odore) mentre il pigiama, che viene indossato per poche ore ogni notte, si può cambiare una volta alla settimana. Anche se più spesso lo si fa e meglio è dato che si tratta di un indumento che rimane comunque a stretto contatto con la pelle.
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