Spezie o erbe aromatiche?

Admin
2 anni fa
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Spezie ed erbe aromatiche sono termini usati spesso come sinonimi: se è vero che sia le prime che le seconde vengono ampiamente utilizzate in cucina per aromatizzare e dare sapore a cibi e pietanze, spezie e aromi non sono intercambiabili, non sono cioè esattamente la stessa cosa. Vediamo allora cosa differenzia spezie e aromi e come possiamo utilizzarli al meglio nelle nostre preparazioni culinarie.

Spezie e aromi: caratteristiche e differenze

Le prima differenza da fare tra spezie e aromi, tra spezie ed erbe aromatiche, riguarda come vengono impiegate: le erbe aromatiche sono usate soprattutto fresche, spesso aggiunte nei piatti verso la fine della cottura o a cottura ultimata: pensiamo al basilico o al prezzemolo che ricoprono primi piatti e risotti o alla salvia e alla menta che insaporiscono arrosti di carne e secondi di pesce.

Delle piante aromatiche si sfruttano di solito le foglie fresche per conferire un certo aroma agli alimenti, mentre le spezie sono in genere essiccate: dal peperoncino al pepe, dai chiodi di garofano allo zafferano fino alla paprika, le spezie sono ricavate dalla lavorazione di arbusti, bacche, semi, radici, boccioli, foglie e frutti.

Se gli aromi insaporiscono e aromatizzano senza modificare il sapore delle pietanze, le spezie invece hanno più la funzione di dare un certo gusto ai cibi, di modificare il sapore di un piatto, rafforzandolo oppure rendendolo più gradevole al palato. Un’altra differenza è che le spezie hanno perlopiù origine esotica al contrario delle erbe aromatiche.

Spezie ed erbe aromatiche più usate in cucina

Tra gli aromi più utilizzati in cucina abbiamo origano, basilico, rosmarino, aglio, pepe, alloro, salvia, mirto, ginepro, maggiorana, mentuccia, erba cipollina e dragoncello. Anche cipolla e scalogno sono piante aromatiche.

Tra le spezie più apprezzate e diffuse in cucina invece annoveriamo lo zafferano, la cannella, la vaniglia, la liquirizia, il pepe (nero, bianco o rosa), la noce moscata, l’anice verde e l’anice stellato, lo zenzero, il cardamomo, il cumino, la paprika, il pepe garofanato e il coriandolo.

Esistono poi anche miscele di spezie come il famoso curry indiano e condimenti derivati da spezie come il tabasco, ricavato dal peperoncino (specie Capsicum frutescens). In comune spezie e aromi hanno invece il fatto di contenere pochissime calorie, spesso a fronte di diverse proprietà officinali e fitoterapiche, per vegetali contenenti vari principi attivi, con proprietà digestive, antinfiammatorie e antiossidanti.

Vendita spezie naturali – Origano calabrese artigianale

A proposito di vendita spezie naturali sull’e-commerce di Artigiano In Fiera potete trovare numerose spezie tra cui – oltre a zafferano e peperoncino – l’origano selvatico calabrese, un prodotto artigianale certificato per materie prime e tecniche di lavorazione.

Erba aromatica tipica della cucina mediterranea, l’origano è apprezzato soprattutto per il suo profumo intenso ma fa anche bene perché è ricco di vitamine A, B e C oltre a contenere antiossidanti come i fenoli e minerali come ferro, calcio, potassio e manganese. L’origano è l’unica erba aromatica che raggiunge il picco della fragranza una volta essiccato. Ottimo per insaporire focacce, pizze e altri prodotti da forno, l’origano secco si mette anche sui primi, secondi e contorni. Senza dimenticare che tisane e decotti a base di origano sono rimedi naturali dagli effetti digestivi, diuretici, anti-infiammatori, antisettici e antispasmodici.