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Oleolito | Glossario dell’artigianato

Oleolito:

cos'è l'oleolito

che cos’è l’oleolito? Con questo termine si intende in cosmesi un macerato oleoso ricavato da fiori, piante, verdure, spezie fresche o essiccate che serve – a seconda degli ingredienti naturali prescelti – per massaggiare e nutrire la pelle, per detergerla, lenirla, rilassarla ma anche per tonificare il corpo. Con il temine oleolito si indica anche un composto farmaceutico ottenuto sciogliendo una o più sostanze medicamentose in un olio grasso. Gli oleoliti farmaceutici possono essere semplici, se contengono una sola sostanza medicamentosa, o composti se ne contengono più di una.

Visto che cos’è l’oleolito e a cosa serve occupiamomi ora di come viene fatto, concentrandoci sugli oleoliti per la cura e la protezione della pelle. Per la medicina galenica le foglie, i fiori, le radici delle piante, spezie oppure degli ortaggi usati per l’oleolito vanno colti freschi, cioè nel loro pieno periodo balsamico, a sviluppo ultimato. Poi l’oleolito va messo in un contenitore di vetro e ricoperto di norma con olio extravergine d’oliva, anche se oggi si usano anche altri oli vegetali (di mandorla, riso, sesamo, jojoba).

Il barattolo con l’oleolito viene quindi chiuso ermeticamente e di regola posto sotto al sole per tutto l’arco delle fasi lunari (28 giorni), periodo di tempo necessario affinché la pianta sprigioni i suoi principi attivi. Gli oleoliti vengono poi conservati al buio negli stessi contenitori di vetro; per una conservazione migliore si possono aggiungere delle gocce di vitamina E.

Tipi di oleolito e proprietà

Ogni oleolito a seconda della pianta scelta come ingrediente base ha determinate proprietà benefiche. Ad esempio l’oleolito di calendula è ottimo come antisettico, antinfiammatorio, lenitivo e cicatrizzante, quello al caffè ha proprietà drenanti e può essere impiegato contro la cellulite e le rughe d’espressione. L’oleolito di vaniglia invece è buono per massaggiare la pelle e profumarla; stessa cosa per quello alla lavanda che massaggia e lenisce dando sollievo anche contro le punture di insetti. L’oleolito allo zenzero va bene sia come olio da condimento sia per effettuare massaggi riscaldanti.

Un oleolito adatto a nutrire le pelli più delicate è quello alla camomilla, mentre l’oleolito alla curcuma è utile contro le rughe. L’oleolito di carota invece ammorbidisce la pelle e agevola la produzione di melanina, l’ideale per chi tiene ad una abbronzatura perfetta.  L’oleolito di iperico o Erba di San Giovanni è impiegato per massaggi muscolari specie nei casi di dolori agli arti, artriti e reumatismi.

Ci sono poi ad esempio l’oleolito di menta, che può vantare proprietà analgesiche, antireumatiche, antisettiche e antinfiammatorie, e quello di achillea, che ha un’azione astringente e cicatrizzante. In ogni caso però, per essere sicuri di conservare al meglio gli oleoliti, questi vanno conservati in un luogo buio, fresco e asciutto. Così facendo possono mantenersi per circa un anno.


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