Emulsionante | Glossario dell’artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
5 anni fa
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Emulsionante:

Il termine emulsionante indica una sostanza capace di stabilizzare un’emulsione. Gli emulsionanti agiscono come tensioattivi, ovvero sono in grado di diminuire la tensione superficiale dei liquidi, e, dato che stabilizzano il composto, si utilizzano sia in campo alimentare che in ambito cosmetico.

L’emulsione è una miscela di grassi e di sostanze a base acquosa, ma la loro unione ha una durata molto breve, perché dopo un certo periodo dall’applicazione della forza che li ha uniti si separano di nuovo. Basti pensare a quello che succede quando si mescolano acqua e olio. Ebbene, l’emulsionante serve proprio per permettere agli ingredienti dell’emulsione di restare legati stabilmente per periodi lunghi. È dunque fondamentale per la stabilità del prodotto, sia che esso sia artigianale, sia che si tratti di un prodotto industriale.

Emulsionanti in campo alimentare

Gli emulsionanti vengono solitamente utilizzati nell’industria alimentare come additivi, e agiscono impedendo che i grassi e l’acqua si separino in breve tempo. Possono essere di origine vegetale (un emulsionante naturale ad esempio è la lecitina, che si ricava dai semi di soia oppure dal tuorlo dell’uovo, utile nella produzione della maionese, o la farina di semi di carrube) oppure chimica, e i loro campi di applicazione sono molteplici, come la lavorazione della carne, del gelato, del pane o del cioccolato. L’utilizzo degli emulsionanti è regolamentato da leggi specifiche promulgate dall’Unione Europea: in etichetta ogni emulsionante deve essere riportato e viene indicato con la lettera E, una convenzione che si utilizza anche per altri additivi alimentari.

Emulsionanti nei farmaci e nei cosmetici

All’interno dei detergenti i tensioattivi, che fungono da emulsionanti, favoriscono la pulizia facendo disperdere lo sporco in acqua, invece altri emulsionanti vengono utilizzati per la preparazione di cosmetici, ad esempio creme per il viso o per il corpo, e sono contenuti anche in lozioni medicinali.

Possono essere di origine vegetale (come il Potassium Olivoyl Hydrolyzed Oat Protein oppure il Sodium Stearoyl Glutamate, preferiti dai produttori di cosmetici naturali) o chimica (il famoso Sodium Laureth Sulphate, un tensioattivo più tollerato rispetto al Sodium Lauryl Sulfate che può avere un effetto irritante sulle pelli particolarmente sensibili, o il Glycol distearate) e a loro volta queste tipologie si possono suddividere in altre categorie (tensioattivi anionici, cationici, anfionici oppure neutri). Anche queste sostanze sono facilmente individuabili leggendo l’INCI, ovvero l’elenco degli ingredienti che deve essere indicato obbligatoriamente in etichetta.