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Fotoprotezione | Glossario dell’Artigianato

Fotoprotezione:

buona fotoprotezione

Per fotoprotezione si intendono le precauzioni, i mezzi e i rimedi naturali o artificiali capaci di proteggere la pelle dagli effetti dannosi dei raggi solari. Una buona fotoprotezione è essenziale in estate al mare così come in alta montagna contro i raggi ultravioletti A e B. Ciò vale soprattutto per la pelle di bambini e adolescenti. Oltre alle creme e agli altri prodotti di protezione solare è importante naturalmente coprire la testa con cappelli e il corpo con indumenti di cotone o comunque in fibre naturali, meglio ancora se di colore bianco o comunque chiaro. Le più recenti tecniche fotoprotettive sperimentano anche l’uso di enzimi di riparazione del Dna, piuttosto che di citochine e altre sostanze in grado di stimolare la melanogenesi.

Una buona fotoprotezione per proteggere la pelle dal sole

Una buona fotoprotezione può salvaguardare la pelle dai più immediati effetti negativi dei raggi ultravioletti: dalle semplici scottature alle ustioni solari, dall’aggravamento di esistenti patologie cutanee al fotoinvecchiamento fino a potenziali effetti nocivi anche più gravi. Le radiazioni ultraviolette provocano infatti stress ossidativo che può danneggiare proteine, lipidi e acidi nucleici nonostante la pelle disponga di innati sistemi di protezione contro le radiazioni solari, grazie agli antiossidanti endogeni enzimatici e non enzimatici.

Per una buona fotoprotezione un ruolo importante è giocato anche dall’alimentazione con alcuni principi attivi contenuti in determinati cibi che “preparano” la pelle sottoposta all’esposizione solare, coniugando tutela della cute e abbronzatura. Gli antiossidanti naturali più efficaci per la pelle esposta al sole sono quelli della famiglia dei carotenoidi: oltre a rafforzare la pigmentazione della pelle, aumentano la tolleranza al sole, anche da parte degli occhi, contrastando l’azione immunosoppressiva dei raggi ultravioletti.

I carotenoidi (contenuti primariamente nelle carote e negli alimenti di origine vegetale dal pigmento giallo-rosso-arancione) stimolano anche la produzione di melanina, cioè del pigmento che dà colore alla pelle e che è “responsabile” dell’abbronzatura. Virtù che oltre ai caroteni delle carote, sono proprie del licopene dei pomodori e della luteina (xantofilla) presente in tutte le piante verdi.


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