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Stretch | Glossario dell’artigianato

Stretch:

Stretch - GlossarioCon il termine stretch si indica un tessuto caratterizzato da una certa elasticità dovuta al fatto che per produrlo vengono usati fili elasticizzati “corespun” (anima elasticizzata ricoperta) i quali vengono abbinati ad altri filati non elastici che possono essere pressoché di qualsiasi tipo, dalla lana al cotone, dal cashmere all’alpaca, dalla seta al lino e queste fibre possono anche essere mischiate tra loro.

Lo stretch può essere mono-elastico o bi-elastico ed estensibile o solo nel senso della trama o in entrambe le direzioni. Come detto in apertura, si ottiene usando un filato composto da due o più fibre e da queste combinazioni si può avere una vastissima gamma di intrecci su telaio a navetta: dai denim ai gabardine, dai rasi ai velluti, dai jersey alle ciniglie.

Lo stretch è nato principalmente per l’abbigliamento sportivo e si è poi esteso nel settore dell’abbigliamento per il tempo libero e man mano anche ai tessuti più classici, fino ad arrivare anche in passerella. In particolare, tra i grandi stilisti, il re dello stretch, detto “King of Cling” è considerato Hervè Léger, che alla fine degli anni ’80 del ‘900 creò un abito dalla linea a clessidra usando strisce di tessuto elastico che aveva trovato per caso in una industria tessile e che erano destinate al macero. Quel vestito è diventato iconico.

Le caratteristiche principali dello stretch sono l’estrema comodità e la capacità di resistere alle deformazioni e agli stropicciamenti. Gli indumenti realizzati con questo tipo di tessuto garantiscono la massima vestibilità e il massimo comfort, consentendo una totale libertà di movimento. Per questi motivi inizialmente era usato soprattutto nell’abbigliamento sportivo, ma, visto l’aumentare dei ritmi della vita quotidiana, si è rivelato indispensabile praticamente in tutti i tipi di abbigliamento.

Questo tessuto, che, a seconda delle fibre a cui viene associato ha un prezzo altamente variabile (come abbiamo visto si spazia dalla seta e il cashmere al jersey) e dunque soddisfa tutte le fasce di mercato. È resistente ai lavaggi, anche se richiede un po’ di attenzione nelle fasi di manutenzione.

È molto usato per confezionare indumenti intimi, jeans, ma anche abiti maschili, in particolare con il Wool-stretch diecimilanovecentosei, ma è particolarmente utile anche nei drappeggi, che possono riguardare sia particolari tipi di abiti, sia tessili per l’arredamento. Tra i marchi di tessuto stretch più noti nel mondo troviamo Lycra, Elaspan, Dorlastan, Roica, linel, Creora e RadiciSpandex.

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