Blog Post

Altamura, pane di | Glossario dell’artigianato

Altamura, pane di:

altamura pane

il pane di Altamura è un’eccellenza italiana, che può vantare dal 2003 il marchio DOP. La sua particolarità è quella di durare a lungo, fino a oltre una settimana se conservato in luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore, e la sua produzione è regolamentata da un disciplinare apposito.

Storia

Il primo riferimento letterario al luogo di origine del pane di Altamura, il territorio murgiano, si può trovare nel libro I, V delle Satire del poeta latino Orazio. Il pane di Altamura è sempre stato l’alimento base della popolazione delle Murge (altopiano della Puglia centrale compreso nella città metropolitana di Bari e provincia di Barletta-Andria-Trani, che si estende fino alle province di Matera, in Basilicata, di Taranto e Brindisi) e anticamente veniva prodotto in casa, per poi essere cotto nei forni pubblici.

Produzione

Gli ingredienti utilizzati sono il rimacinato di semola di grano duro, ricavato dalla macinazione di grani duri, a cui si aggiunge il lievito madre (o pasta acida), sale marino e acqua. I grani duri utilizzati sono prodotti del territorio (coltivati nei comuni di Altamura, Gravina di Puglia, Poggiorsini, Spinazzola e Minervino Murge), delle varietà appulo, arcangelo, duilio e simeto almeno per l’80%. Per la restante parte si possono utilizzare altre varietà a patto che siano prodotte nello stesso territorio.

Secondo quanto previsto dal disciplinare di produzione, come leggiamo sul sito del Consorzio Pane DOP (che ne tutela la qualità), il pane di Altamura deve avere delle precise caratteristiche: la pagnotta, che deve avere una forma accavallata con baciature ai fianchi o bassa senza baciature – ovvero le due forme tradizionali, chiamate rispettivamente u’sckuanète e a cappidde de prèvete (cappello del prete, più basso appunto e con meno mollica) -, non deve pesare meno di 0,5 kg (anche se la pagnotta può pesare fino a 2 kg), deve avere una crosta spessa almeno 3 mm, una mollica di colore giallo paglierino caratterizzata da un’alveazione omogenea, un’umidità non superiore al 33% e ovviamente deve avere il suo caratteristico profumo.


Glossario dell’artigianato | Indice

 

Articoli correlati

Articoli correlati

Succo di frutta | Glossario dell’artigianato

Con il termine succo di frutta si intende un succo costituito al...

Agrumi | Glossario dell’artigianato

Agrumi: Gli agrumi, con i loro colori, sapori e profumi, hanno un...

Aglio | Glossario dell’artigianato

Aglio: con il termine aglio si intende solitamente l’Allium sativum, che si...

Lascia un commento

campi obbligatori *

Tipologie di porte scorrevoli in legno: soluzioni, caratteristiche e prezzi

Novità Artigiano in Fiera: ecco alcuni artigiani da non perdere

Idee regalo artigianali: 4 chicche da scoprire in Fiera, e Online

Curiosità dal Mondo di Artigiano in Fiera

Visitare Artigiano in Fiera: tutte le info utili

Sapori e profumi d’autunno in tavola, in casa e… sulla pelle

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

ARTIGIANO IN FIERA

Magazine

Ottieni ora uno

SCONTO DEL 10%

Copia questo codice ed utilizzalo al tuo
prossimo acquisto: BENVENUTO10M