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Bava di lumaca | Glossario dell’artigianato

Bava di lumaca:

Bava di Lumaca - Glossario artigianatoLa bava di lumaca viene scientificamente chiamata “Secrezione di Cryptomphalus aspersa” o anche solo “Helix aspersa”. Viene prodotta dalle lumache per proteggersi dalle aggressioni dell’ambiente esterno e per muoversi, scivolando sulle superfici.

Fin dall’antichità l’uomo si era accorto che potesse trattarsi di una sostanza molto utile: in Grecia Ipocrite la usava per guarire le infiammazioni cutanee, in seguito veniva usata come rimedio contro tosse e gastrite. Negli anni ’60 del ‘900 sono stati effettuati i primi studi significativi sulla bava di lumaca ed è emerso che essa ha un alto contenuto di glicina, idrossiprolina, prolina e acido glutammico. In questa sostanza si trovano in particolare mucopolisaccaridi, allantoina, collagene, acido glicolico, acido lattico, anti-proteasi e tracce di vitamine e minerali.

Sebbene essa venga utilizzata anche per sciroppi, soprattutto per bambini piccoli, grazie alla sua azione fluidificante delle vie respiratorie, è nella cosmesi che ormai trova il suo principale utilizzo. Negli anni ’80, infatti, in Cile la famiglia Bascuna, si accorse che le persone che per lavoro avevano a che fare con le lumache destinate al settore alimentare avevano una pelle notevolmente più morbida e uniforme. Studiosi e ricercatori si misero allora all’opera per capire se c’era una correlazione con la bava di lumaca e ne scoprirono gli incredibili effetti positivi sulla cute umana.

La bava di lumaca nella cosmesi

La bava di lumaca sulla pelle umana ha effetti idratanti, cicatrizzanti (anche sull’acne), esfolianti, antirughe, anti-smagliature, lenitivi, nutritivi, rigeneranti, anti-macchie, antiossidanti. Tutto questo perché da una parte ci sono i mucopolisaccaridi che trattengono l’acqua e dunque idratano e, combinati con l’allantoina e le proteine, guariscono le infiammazioni di qualsiasi tipo (dovute al sole, al freddo, a ferite), dall’altra, grazie all’acido glicolico e l’elastina, viene stimolata la sintesi del collagene nativo e dunque permette alla pelle di rigenerarsi.

Dagli studi effettuati sulle lumache è emerso che esse hanno una pelle molto simile a quella umana, perché ha la stessa composizione, ma, a differenza dell’uomo, le lumache non subiscono danni cutanei o, se si feriscono, reagiscono producendo una maggiore quantità di muco e guariscono molto in fretta e si rigenerano.

Ecco perché la bava di lumaca viene sempre più spesso utilizzata nella cosmesi per creme, sieri e gel che aiutano a combattere le smagliature, le rughe, le imperfezioni dovute ad acne, cicatrici o danni derivanti dall’esposizione al sole. Inoltre è una sostanza al 100% naturale (quindi senza paraffina o parabeni), che si ottiene senza maltrattare le lumache, che la producono spontaneamente semplicemente per muoversi.

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