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Chiodi di garofano | Glossario dell’artigianato

Chiodi di garofano:

chiodi di garofanoi chiodi di garofano sono una spezia che si ricava da una pianta, la Syzygium aromaticum (conosciuta anche come Eugenia caryophyllata), un albero che appartiene alla famiglia delle Myrtaceae.

Nell’antichità i chiodi di garofano venivano importati in Europa dall’Oriente, mentre nel Cinquecento le principali zone di provenienza erano Zanzibar e le Maldive. Solo nel Settecento grazie al botanico Pierre Poivre la pianta venne importata nell’isola della Réunion e trasferita nelle colonie per essere coltivata. Oggi le principali zone di coltivazione sono Madagascar, Indonesia e Zanzibar.

La parte della pianta conosciuta e utilizzata come chiodi di garofano sono i boccioli dei fiori, che vengono raccolti ed essiccati: ogni chiodo di garofano, la cui forma ricorda (come suggerisce il nome) un piccolo chiodo, consiste in un lungo calice formato dai petali e dai sepali ancora chiusi.

I fiori hanno un profumo molto intenso e aromatico, e sono perfetti per aromatizzare piatti di carne, bevande (es. vin brulè) e dolci. Si possono utilizzare interi, in polvere o sotto forma di olio essenziale (da usare sempre diluito in un olio vettore per scongiurare irritazioni), anche perché i chiodi di garofano possono vantare numerose proprietà terapeutiche.

Proprietà dei chiodi di garofano

Grazie alla presenza di eugenolo, l’olio essenziale presente nei boccioli, i chiodi di garofano hanno proprietà antibatteriche e antinfiammatorie: ad esempio possono essere utili per ridurre l’acidità, per migliorare la digestione e svolgono anche un’azione protettiva nei confronti del fegato.

Sono in grado di ridurre il livello di zuccheri nel sangue e alleviare i dolori grazie alle loro proprietà analgesiche: questa spezia infatti è consigliata come rimedio naturale contro il mal di denti (insieme agli altri disturbi del cavo orale) e il mal di gola.

Ma all’interno dei chiodi di garofano sono presenti anche polifenoli e tannini, preziosi alleati per combattere l’azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare.

Controindicazioni

L’uso dei chiodi di garofano, generalmente ben tollerati, è sconsigliato in alcuni casi: durante la gravidanza e l’allattamento, se si soffre di ulcera o di allergie e se si stanno assumendo alcune categorie di farmaci (es. anticoagulanti) perché le sostanze contenute nella spezia potrebbero interferire con i principi attivi.


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