Ciliegia | Glossario dell’artigianato
- Redazione Artigiano in Fiera
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Ciliegia:
La ciliegia è il frutto dell’albero del ciliegio. Si tratta di un frutto a drupa, quindi carnoso, con una membrana esterna, la buccia, di colore prevalentemente rosso e polpa più o meno dello stesso colore a seconda del grado di maturazione e della varietà del ciliegio. Il sapore è dolce e asprigno, grazie a una nota acidula. Delle ciliegie si dice che “una tira l’altra”, grazie alla loro bontà.
Le ciliegie a polpa dura sono dette duracine (o duroni), quelle a polpa tenera sono le tenerine. Quelle che mangiamo come frutta fresca provengono dalla specie del Prunus avium, il ciliegio dolce, mentre le amarene, le visciole e le marasche, che sono più acide, provengono dal Prunus Cerasus, acido, e vengono usati in cucina in altri modi.
La ciliegia viene raccolta tra la metà di maggio e l’inizio di luglio ed è dunque un frutto tipicamente estivo. Ne esistono moltissime varietà cultivar, ossia ottenute con miglioramenti genetici. Tra le più buone ci sono le ciliegie Ferrovia, che sono molto grosse e succose.
In 100 grammi di ciliegie troviamo: 80,5 g di acqua, 1,2 g di protidi, 1,7 g di glicidi, 0,5 g di lipidi, 0,3 g di cellulosa, 21 mg di zolfo. Inoltre la ciliegia contiene fosforo, cloro, sodio, potassio, magnesio, calcio, ferro, zinco, rame, manganese, iodio, vitamine A, B e C. Lo zucchero contenuto è il levulosio, assimilato anche dai diabetici.
La ciliegia è un potente depurativo, disintossicate, rimineralizzante, antinfettivo, rinfrescante, è anche un energetico muscolare e nervino, ha effetti lassativi e diuretici. Può essere utile contro epatismo, artritico, stipsi, inoltre aiuta a prevenire l’invecchiamento. Poiché le ciliegie contengono pochi principi nutritivi, se ne possono magiare molte e sono considerate degli “inganna fame” salutari per chi combatte l’obesità.
Per l’uso esterno è ottima per prodotti naturali per la pelle e in particolare per il viso, perché tonifica i tegumenti affaticati. In cucina si usa in svariati modi: fresca, candita, sciroppata, trasformata in confettura o liquore.
Il nocciolo viene usato per cuscini termici e fasce per la cervicale, ma anche per ricevere un olio utile soprattutto contro le macchie cutanee.
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